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Chiesa

«Signore, ferma gli inquietanti venti di guerra»

Al termine della devozione che rievoca la passione di Cristo, l’Arcivescovo ha rivolto lo sguardo alle situazioni di violenza e alla persecuzione dei cristiani. “Illusorio che imponendosi con la forza si ottenga la pace”

«Portiamo in noi tante preghiere da rivolgerti e tante sofferenze nostre e di altri fratelli da mettere nel tuo Sacro Cuore trafitto. In particolare, ad una sola voce, imploriamo il dono della pace per tutta l’umanità. Sentiamo spirare inquietanti venti di guerra, con nuove bombe che vengono usate nell’illusione che imponendosi con la forza si ottenga la pace. O Gesù crocifisso, illumina le menti e tocca le coscienze di coloro che hanno la responsabilità di governare le sorti dei popoli. Non cedano alle tenebre che il Maligno sta stendendo sul cuore degli uomini, ma entrino nella luce del tuo amore intelligente che mostra la strada per giungere al dialogo, al rispetto dei più deboli, alla pace». Questa l’accorata preghiera pronunciata dall’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nel corso della Via Crucis svoltasi nella sera di Venerdì Santo, 14 aprile. «Nelle tue sante Mani crocifisse mettiamo le innumerevoli e atroci sofferenze delle vittime impotenti. Accogli il sacrificio dei nostri fratelli cristiani che in tante parti del mondo, dove non si conosce il rispetto per la libertà religiosa, pagano con un’ingiusta persecuzione la loro fedeltà a te. O Madre addolorata, nel centenario delle tue apparizioni a Fatima, affidiamo al tuo Cuore immacolato questa nostra supplica».

Ecco il testo integrale della preghiera di mons. Mazzocato: «O Gesù, Figlio di Dio e fratello nostro, quando è giunta la tua ora di amare noi uomini fino alla fine, ti sei ritirato in preghiera nel Getsemani e hai aperto il tuo cuore alla volontà del Padre, come un  calice che raccoglieva tutti gli amarissimi mali del mondo. Con questa croce nel cuore e sulle spalle sei salito sul Calvario e hai donato tutto te stesso in sacrificio purissimo di amore, di perdono, di misericordia. Oggi, Venerdì Santo, noi ci rifugiamo sotto la tua croce dove incontriamo anche Maria, Madre addolorata. Tu, Crocifisso, sei il porto della speranza perché in te troviamo solo amore; l’Amore di Dio che cancella ogni peccato e distrugge il male e la morte. Portiamo in noi tante preghiere da rivolgerti e tante sofferenze nostre e di altri fratelli da mettere nel tuo Sacro Cuore trafitto. In particolare, ad una sola voce, imploriamo il dono della pace per tutta l’umanità. Sentiamo spirare inquietanti venti di guerra, con nuove bombe che vengono usate nell’illusione che imponendosi con la forza si ottenga la pace. O Gesù crocifisso, illumina le menti e tocca le coscienze di coloro che hanno la responsabilità di governare le sorti dei popoli. Non cedano alle tenebre che il Maligno sta stendendo sul cuore degli uomini, ma entrino nella luce del tuo amore intelligente che mostra la strada per giungere al dialogo, al rispetto dei più deboli, alla pace. Nelle tue sante Mani crocifisse mettiamo le innumerevoli e atroci sofferenze delle vittime impotenti. Accogli il sacrificio dei nostri fratelli cristiani che in tante parti del mondo, dove non si conosce il rispetto per la libertà religiosa, pagano con un’ingiusta persecuzione la loro fedeltà a te. O Madre addolorata, nel centenario delle tue apparizioni a Fatima, affidiamo al tuo Cuore immacolato questa nostra supplica. Amen».

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