“Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta”. Questo il titolo della 39ª giornata mondiale per la vita che si celebra anche nella diocesi di Udine sabato 4 e domenica 5 febbraio. L’appuntamento avrà inizio alle ore 19 nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie, in piazza Primo Maggio a Udine, con la S. Messa presieduta dall’Arcivescovo Mazzocato e la speciale benedizione delle mamme in attesa. Dalle 20.30, prenderà il via la grande notte di Adorazione (fino alle 7 del mattino).
Grazie a Dio ci sono ancora uomini e donne, medici e non solo, che obiettano all’aborto. Grazie a Dio c’è chi si pone degli interrogativi di coscienza di fronte alla possibilità di «staccare la spina» ad un’esistenza. Grazie a Dio c’è chi sceglie la vita pur trovandosi in situazione di difficoltà, magari trovando la forza e il coraggio per farlo negli occhi e nel sorriso di un volto amico, in una mano tesa, in una parola che incoraggia o nell’aiuto offerto in modo concreto da qualcuno.
È la grande, determinata, luminosa squadra per la vita, il grande popolo che sabato 4 febbraio si riunirà in preghiera anche in Friuli in occasione della 39ª Giornata per la Vita, celebrata quest’anno nel solco di Madre Teresa di Calcutta.
A Udine l’atteso appuntamento con la Festa diocesana della vita è come di consueto organizzato dall’Ufficio di pastorale familiare e dall’Ufficio di pastorale della cultura della diocesi in collaborazione con l’Associazione nazionale famiglie numerose, il Centro di aiuto alla vita, il Forum delle associazioni familiari della regione e il Centro culturale «Il Villaggio». L’appuntamento avrà inizio alle ore 19 nel Santuario della Beata Vergine delle Grazie, in piazza Primo Maggio, con la S. Messa presieduta dall’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato e la speciale benedizione delle mamme in attesa e dei bambini (la celebrazione sarà trasmessa in diretta dall’emittente diocesana Radio Spazio). Dalle ore 20.30, poi, prenderà il via la grande notte di Adorazione (fino alle 7 del mattino). «Appuntamento molto atteso questo – sottolineano Giulia e Pierluigi Morsanutto, dell’Ufficio di Pastorale familiare diocesano – che anche quest’anno coinvolgerà oltre mille persone, tra gruppi familiari, di spiritualità e preghiera».
«Nel clima frenetico in cui viviamo quotidianamente abbiamo tutti bisogno di fermarci – aggiungono i coniugi Morsanutto –. La possibilità di fermarci di fronte a Gesù Eucarestia per pregare per i tanti bambini che non vengono alla luce e per le vite spente ogni giorno è una grande opportunità, in cui crediamo con forza».
«Nell’epoca della denatalità – concludono i Morsanutto – c’è più che mai bisogno di approfittare di questa opportunità, e di gridare sopra i tetti che amiamo la vita. Papa Francesco ci insegna a sognare. Noi sognamo la vita».
Sabato 4 febbraio la Festa diocesana della Vita
