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Cronaca

1500 firme per “militarizzare” Borgo Stazione

Lunedì 9 gennaio le firme saranno presentate al sindaco Honsell perché si faccia interprete delle richieste nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Chiesta anche più illuminazione pubblica e videosorveglianza, insieme a regole più restrittive per gli internet point. Leggi il commento del direttore de “la Vita Cattolica”

Troppi assembramenti di richiedenti asilo e migranti in Borgo Stazione e nella zona di Viale Ungheria fuori dagli internet point, situazioni che mettono a disagio i residenti e talvolta creano occasione per litigi o diventano schermo per attività di spaccio di droghe leggere a studenti friulani: lo denuncia il Comitato spontaneo per la salvaguardia della sicurezza di Borgo Stazione, presentando oggi alla stampa le 1500 sottoscrizioni ottenute con una raccolta di firme con la quale, nella sostanza, si chiede più militarizzazione e controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine con la creazione di un posto di polizia interforze aperto 24 ore su 24. .

«Su sollecitazione di diversi residenti siamo partiti con questa raccolta di firme, proseguita per un mese e mezzo – ha spiegato il presidente del comitato, Gary di Qual -. Alla fine contiamo circa 1300 firme, di cui 1141 di residenti a Udine e 147 di non residenti che per vari motivi (perché lavorano nel quartiere come imprenditori, oppure vengono a prendere il treno) hanno deciso di firmare la petizione. Consegneremo le firme lunedì 9 gennaio, alle ore 9.30, al sindaco Furio Honsell. Questo è un comitato apartitico e apolitico. Si tratta di proposte fatte da cittadini. Non vogliamo creare una barriera o una inimicizia con l’amministrazione comunale».

Cosa denuncia il comitato? «Per tutta l’estate c’erano bivacchi di profughi della Cavarzerani  e della Caserma Friuli, che stazionavano nelle aiuole di viale Leopardi e negli androni di via Benedetto Croce e di altre stradine della zona. La causa è la presenza di internet point che creano assembramenti che disturbano i residenti e i passanti. Adesso i bivacchi con la stazione fredda sono diminuiti, ma potrebbero riprendere con la primavera. E’ un degrado inaccettabile, anche per i turisti che transitano in stazione ferroviaria. Ci spinge solo l’amore per il nostro quartiere e la nostra città».

Ma cosa chiede la petizione? «Chiediamo un posto fisso di vigilanza, magari interforze (tra vigili urbani, polizia e carabinieri) in modo che si diano un cambio sulle 24 ore per controllare la zona. Chiediamo se ne faccia promotore il sindaco nella preannunciata riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. chiediamo un potenziamento dell’illuminazione pubblica e della videosorveglianza. Il potenziamento è stato fatto in via Benedetto Croce, laterale di via Leopardi, dove era caduto un lampione dopo un nubifragio, e i risultati sono positivi. Chiediamo una immediata e piena attuazione del nuovo regolamento di polizia locale, in modo tale che i vigili abbiano più strumenti per agire contro gli assembramenti. Infine, siccome ci sono molti negozi sfitti (via Della Rosta ormai è praticamente deserta, eccetto negozi etnici e parrucchieri cinesi), proponiamo di collocarvi uffici comunali».

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