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Economia

Utile record per Banca Cividale

L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2015, chiuso “con il miglior risultato nei 130 anni di storia”

“La Banca Popolare di Cividale è una delle aziende più solide del Friuli Venezia-Giulia che si prefigge di continuare ad assolvere al meglio la sua funzione di ‘banca di prossimità'”. Lo ha detto la presidente dell’istituto, Michela del Piero, relazionando all’assemblea sul bilancio 2015, chiuso “con il miglior risultato nei 130 anni di storia dell’ istituto”, vale a dire un utile di 24,1 milioni di euro, con rafforzamento patrimoniale e di liquidità. Un risultato che risente della cessione delle quote detenute nell’Istituto Centrale Banche Popolari Italiane, che ha comportato un introito di 96 milioni di euro, con una plusvalenza netta di 62 milioni di euro. Se l’indice di solidità raggiunto è Cet1= 13,9%, tra i più alti del sistema bancario, il dividendo distribuito ai 16 mila Soci-azionisti è di 0,30 euro per azione (rendimento lordo di 1,53%). Nonostante il buon andamento dei conti, la presidente ha “escluso nel breve termine l’opzione della trasformazione in Spa”. La Del Piero ha annunciato che la banca chiederà l’autorizzazione della Banca d’Italia per “costituire un fondo riacquisto azioni proprie nell’ipotesi di costituire un consorzio che agisca per fornire maggiore liquidità al titolo”. L’assemblea al riguardo ha confermato il valore dell’azione a 19,60 euro. La Popolare ha accresciuto del 5% il numero dei soci e del 3,2% quello dei correntisti, “a dimostrazione del buon grado di fiducia che il territorio ripone nella nostra Popolare”, secondo la presidente. Dopo un articolato dibattito assembleare in cui sono registrati numerosi interventi sui vari punti all’ordine del giorno, tra cui quello del presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop, i soci hanno approvato a larga maggioranza il bilancio 2015.

A seguito delle votazioni effettuate durante l’assemblea dei soci, sono stati eletti 5 amministratori riconfermando gli uscenti Michela Del Piero (1862 voti) e Mario Leonardi (1404 voti) , mentre di nuova nomina sono Alessia Fugaro (1735 voti) , Livio Semolic (1612 voti) e Franco Sala (in rappresentanza del socio Credito Valtellinese) (1541 voti) tutti nominativi proposti dal cda (erano giunti a scadenza di mandato e non si sono riproposti Adriano Luci, Carlo Devetak e Francesca Bozzi). Pierluigi Comelli e Michele Picco, che avevano presentato candidatura spontanea, hanno ottenuto rispettivamente 177 e 235 voti.

L’assemblea ha pure esaminato la proposta del consiglio di intraprendere un’azione di responsabilità nei confronti del cda dell’immobiliare Tabogan srl e dei precedenti componenti cda e collegio sindacale della Popolare in merito alla costruzione della nuova sede centrale della banca. A seguito di un’ispezione richiesta dagli stessi revisori dei conti nel 2014 sono emersi possibili profili di responsabilità per le criticità evidenziate dall’indagine interna condotta dal servizio Auditing. Al riguardo l’assemblea si è espressa a maggioranza a favore dell’azione di responsabilità.

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