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Internazionale

Austria. Van der Bellen presidente per 31 mila voti. Battuto il nazionalista Hofer

Il verde Alexander Van der Bellen è il nuovo presidente della Repubblica d’Austria. Ha vinto le elezioni dopo lo spoglio dei voti per posta sconfiggendo l’ultranazionalista Norbert Hofer. Van der Bellen ha staccato l’avversario di 31.026 voti. Serracchiani esprime “sollievo per il compattamento che ha fermato il candidato della destra estrema. Tuttavia lo stretto margine che attribuisce la vittoria a Van der Bellen obbliga anche a riflettere su dinamiche sociali ed elettorali che devono essere prese molto sul serio.

Il verde Alexander Van der Bellen è il nuovo presidente della Repubblica d’Austria. Ha vinto le elezioni dopo lo spoglio dei voti per posta sconfiggendo l’ultranazionalista Norbert Hofer. Van der Bellen ha staccato l’avversario di 31.026 voti. Il verde è stato eletto con 2.254.484 voti (50,35%), mentre il suo rivale ha ricevuto 2.223.458 voti (49,65%). Lo ha comunicato ministro interni austriaco. Hofer ha ammesso la sconfitta.

“L’esito delle elezioni presidenziali ha fatto emergere un Paese che non può rimanere diviso, anche in coerenza con la sua grandissima civiltà e le alte tradizioni culturali”. Lo ha affermato oggi a Trieste la presidente del Friuli Venezia Giulia e vicesegretaria Pd, Debora Serracchiani, commentando l’elezione di Van der Bellen. A margine dell’incontro con i presidenti del Veneto e del Land Carinzia, Luca Zaia e Peter Kaiser, Serracchiani ha aggiunto che “certamente si può esprimere sollievo per il compattamento che ha fermato il candidato della destra estrema. Tuttavia lo stretto margine che attribuisce la vittoria a Van der Bellen obbliga anche a riflettere su dinamiche sociali ed elettorali che devono essere prese molto sul serio. Al nuovo presidente auguro di saper esser punto di sintesi e unione per l’intero suo popolo, e ponte verso tutti gli Stati vicini e d’area. La vicinanza e la storica amicizia che legano Austria e Italia, e in particolar modo le regioni confinanti già strette da vincoli di collaborazione istituzionali, non saranno sicuramente indebolite. Anzi, credo che si dovrà andare in ogni caso verso un rafforzamento dei rapporti bilaterali, non solo alla luce di emergenze più o meno impellenti, ma anche nell’ottica di un processo di integrazione che – ha concluso – non si deve fermare”.

“Soddisfazione per la vittoria di Van der Bellen e auguri di buon lavoro al nuovo presidente della Repubblica austriaca. È un risultato positivo per l’Austria, l’Europa e anche per l’Italia”. Lo ha detto il senatore del Pd Lodovico Sonego. “Il voto di ieri e di quattro settimane fa deve far riflettere – ha continuato Sonego -, non è vero che metà degli austriaci sia di estrema destra. Quella affermazione è proprio una stupidaggine. Una parte rilevante dei cittadini austriaci, e si tratta anche di elettori di sinistra, a cominciare da Vienna la rossa, ha voluto segnalare che la questione dell’immigrazione non può essere sottovalutata. Gli ingressi non possono essere illimitati e nemmeno indiscriminati”.

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