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Cronaca

Piazza 1° Maggio, ecco il parcheggio dopo 50 anni di dibattito

Inaugurato questa mattina il parcheggio interrato di piazza Primo Maggio. 411 posti auto divisi su tre livello. E’ stato costruito in due anni di lavoro. Honsell: “Una giornata storica per la città. Eliminerà il traffico parassita e rilancerà il centro”. Serracchiani: “È un’opera che mette insieme innovazione e tradizione. Per riportare le persone in centro devi dare loro servizi”.

”Una giornata storica per la città: sono cinquant’anni che a Udine si discuteva di realizzare un parcheggio di destinazione in piazza I maggio, che permettesse a cittadini e turisti di raggiungere comodamente il centro, e noi finalmente ce l’abbiamo fatta”. Lo ha affermato il sindaco di Udine, Furio Honsell, oggi all’inaugurazione del nuovo parcheggio sotterraneo in piazza I maggio, nel cuore del capoluogo friulano. ”Eliminerà tanto traffico parassita che attraversa la città – ha continuato Honsell – e risponde a una concezione originale, perché uno dei problemi dei parcheggi interrati sono le rampe, mentre qui la struttura stessa è una rampa, quindi il concetto viene rovesciato, si è fatto di necessità virtù”. Il parcheggio ”a elica”, definito ”luminoso, colorato, sicuro” dal direttore del Sistema Sosta e Mobilità di Udine, Pierluigi Pellegrini, contiene 411 posti auto a 70 centesimi l’ora, è costato oltre 11 milioni di euro e quasi due anni di lavoro, ed è strutturato in due spirali, una ascendente e una discendente. ”Nell’arco di mezzo secolo di discussioni – ha commentato ancora il sindaco Honsell – qualche polemica era inevitabile, ma noi possiamo dire di esserci riusciti”. Poi il primo cittadino ha ringraziato la presidente della Regione, Debora Serracchiani: ”E’ stata un angelo, senza di lei non avremmo mai potuto realizzare quest’opera”. Ringraziamenti del sindaco anche ad altri attori protagonisti dell’operazione: la Giunta comunale attuale e quella del suo precedente mandato, gli uffici comunali, la ditta costruttrice Vidoni, il presidente di SSM (Sistema Sosta e Mobilità) Giovanni Paolo Businello, la Fondazione Crup, l’Acu.

”E’ un’opera che mette insieme l’innovazione e la tradizione, perché vogliamo recuperare i nostri centri urbani. Ma per riportare le persone in centro, devi dare loro servizi, e questo è appunto un servizio molto importante”. Lo ha detto stamani a Udine la presidente della Regione, Debora Serracchiani, parlando alla cerimonia inaugurale del nuovo parcheggio sotterraneo di piazza I maggio a Udine. ”Diamo un servizio al centro storico – ha continuato – e recuperiamo un po’ di quella attività e partecipazione che servono ai commercianti e alle amministrazioni, a tutti coloro i quali credono che questa città sia centrale per l’intero Friuli. In quest’opera c’è innovazione e tradizione grazie a un sapere tutto friulano – ha precisato la presidente – le imprese, come la Vidoni, hanno messo tutta la loro sapienza, impiegando maestranze preparate. Bisogna essere una squadra forte e capace per mettere in campo un’opera così bella. E’ un parcheggio fatto per le donne – ha aggiunto la governatrice con una punta d’ironia – perché è comodo e riusciremo a entrarci con più tranquillità. Non perché non sappiamo guidare, anzi spesso lo sappiamo fare meglio degli uomini, ma perché un parcheggio di questo tipo, ampio e sicuro, facilita comunque”. Serracchiani ha concluso dicendo che ”secondo qualcuno quest’opera non si sarebbe dovuta fare”, annotando che ”pur essendoci in questa giornata inaugurale un diluvio universale, abbiamo dimostrato che non ci cade dentro l’acqua”. 

A impartire la benedizione sul nuovo parcheggio è stato il Vicario foraneo e parroco del Duomo di Udine, mons. Luciano Nobile. “Mi compiaccio per il lavoro che è stato portato a termine”  ha detto mons. Nobile. Dopo aver ricordato “l’amichevole contrapposizione che  io e il sindaco abbiamo su piazza Duomo, lui per la necessità di avere parcheggi, io per tenerla libera”, mons. Nobile ha affermato che “con questo parcheggio mi pare si sia riusciti a risolvere in qualche modo la problematica. Ora aspettiamo che la piazza Duomo diventi più bella e possa così essere un biglietto da visita per la città”.

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