Covid, ricercatori: esclusa a oggi la "variante inglese" in Fvg
Le analisi a Trieste. «Ora non abbassare la guardia»

Il virus di SARS-CoV-2 attualmente circolante in Friuli-Venezia Giulia, pur presentando diverse mutazioni rispetto a quanto evidenziato nella prima ondata e nelle successive analisi, non presenta la cosiddetta "variante inglese". Lo certifica la task force nata con l'emergenza epidemica che comprende ricercatori di Area Science Park, Uco Igiene e Sanità Pubblica di Asugi e laboratorio di virologia molecolare di Icgeb.
Sono state analizzate nel laboratorio di Genomica ed Epigenomica del sistema Argo (progetto Fast-Track Covid) del parco scientifico di Trieste una decina di sequenze virali circolanti a fine dicembre, su campioni in cui la diagnostica portava a pensare potessero esserci varianti della Spike del genere riscontrato nel Regno Unito. I dati ottenuti - riporta una nota - non hanno riscontrato la variante inglese.
"Non è il momento di abbassare la guardia - sottolineano gli esperti della task force - sarà necessario continuare a monitorare il virus circolante nei prossimi mesi per verificare sue eventuali evoluzioni peggiorative, in modo da intervenire tempestivamente".
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