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Cronaca

Il turismo cerca di reggere al Covid 19

L’assessore Bini al Meeting di Rimini: “Presenze significative in montagna, sta soffrendo il mare per l’assenza degli stranieri”.

Il settore turistico in Friuli Venezia Giulia sta fronteggiando le criticità generate dall’emergenza epidemiologica e, grazie all’impegno della Regione, degli operatori e alla capacità del sistema di rimodulare l’offerta rispetto alle nuove esigenze di sicurezza richieste dai visitatori, sta registrando segnali positivi e incoraggianti.

È il quadro tracciato oggi dall’assessore regionale al Turismo, Emidio Bini, al Meeting Rimini 2020 dove ha partecipato all’evento “Mobilita’ e turismo: settori in trasformazione”.

I dati legati al flusso di ospiti nelle principali località turistiche regionali evidenziano presenze significative soprattutto in montagna, dove da alcuni giorni si registra il tutto esaurito, mentre hanno sofferto maggiormente le strutture ricettive e alberghiere legate alle spiagge, anche perché tradizionalmente frequentate da visitatori stranieri (circa il 57 per cento dei frequentatori abituali sono tedeschi e austriaci), che a causa delle restrizioni internazionali hanno limitato il loro arrivo in regione.

Tra i fattori che stanno consentendo al comparto di reggere all’impatto Covid-19, come evidenziato dall’assessore, figurano le caratteristiche peculiari del Friuli Venezia Giulia: una regione facilmente raggiungibile con l’automobile, mezzo percepito come tra i più sicuri in questo periodo, e nella quale poter fruire di mare, montagna, colline e città in un’ottica di turismo lento che può contare anche su una buona rete di ciclovie particolarmente apprezzata dai visitatori.

Un ulteriore elemento che incoraggia il flusso turistico in Friuli Venezia Giulia è legato alle misure di sicurezza sanitaria adottate dall’Amministrazione regionale e mantenute con regole chiare e semplici anche nelle aree ricettive, grazie all’impegno e alla indispensabile collaborazione degli operatori del settore.

Quanto alla mobilità è stato sottolineato come il Friuli Venezia Giulia consideri fondamentale investire nel settore ritenendolo strategico non solo in un’ottica turistico-ricettiva, ma altresì per accrescere la competitività del territorio. Positivo in tal senso è stato ritenuto l’impegno preso dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti di contemplare nel piano “Italia Veloce” anche investimenti nella nostra regione.

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