“Malamovida” a Lignano, vigilanza potenziata
Le nuove misure decise dal Comitato presieduto dal Prefetto Marchesiello

"È necessario potenziare i presidi di sicurezza, agendo d'anticipo prima che il fenomeno diventi difficile da estirpare". Lo ha dichiarato, all'Ansa, il Prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, al termine del Comitato ordine e sicurezza pubblica che ha presieduto oggi per analizzare il fenomeno della cosiddetta "Malamovida" a Lignano, sfociato sabato notte in una maxi rissa. Alla riunione erano presenti anche il sindaco, Laura Giorgi, il comandante della Polizia locale, i massimi rappresentanti delle forze dell'ordine della provincia di Udine, le associazioni di categoria e l'ente concessionario dell'area marittima.
"Le cifre riguardanti la sicurezza a Lignano e il numero di reati parlano di un decremento rispetto allo scorso anno - ha sottolineato il Prefetto - ma lungi da noi voler sottovalutare il fenomeno descritto da amministratori locali e categorie interessate, perché non ci vogliamo trovare a rincorrere il radicamento di questo tipo di comportamenti. L'apertura dei giorni scorsi del posto di Polizia, che di fatto raddoppia il personale rispetto al 2021, è primo segnale chiaro di fermezza".
Marchesiello ha poi ricordato che il sindaco è stato invitato ad adottare ordinanze specifiche che vietino il fenomeno del pendolarismo degli alcolici, con giovanissimi che giungono nella località balneare con vaste scorte in auto, consumate a dismisura in varie aree. Concordata anche un'implementazione della rete - già vasta - di video sorveglianza e un potenziamento, soprattutto in alcune zone, della pubblica illuminazione. Possibile si proceda con la limitazione degli orari di alcuni locali. Non è stato invece affrontato il tema dell'eventuale chiusura notturna dell'arenile, per il quale servirà il coinvolgimento della Capitaneria di Porto.
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