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Regione

Il Fvg chiede di versare meno soldi allo Stato

Fedriga alla Gelmini: “Rivedere patti finanziari soprattutto in momento pandemia”

“La Regione Friuli-Venezia Giulia non chiede più soldi al Governo” con la revisione dei patti finanziari, “ma chiede di versarne meno rispetto a quelli che dal 2011 versa in più rispetto a quanto sancito da Costituzione e Statuto. Soprattutto in un momento di pandemia, penso sia arrivato il momento di rivedere i rapporti”. Lo ha affermato il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al termine di un incontro a Trieste con il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. Prima tappa, per l’esponente del Governo Draghi, di una serie di visite nelle regioni italiane.    

“Il contributo straordinario – ha spiegato Fedriga – è qualcosa in più che le Regioni a Statuto Speciale versano, Regione Fvg più di tutti, rispetto agli accordi statutari e costituzionali delle competenze che esercitiamo invece dello Stato. Non si tratta di sconto, ma di dare meno nostre risorse”. “Noi – ha concluso – siamo una Regione che paga autonomamente sanità, Tpl, autonomie locali e siamo quella che versa di più, quasi il 13% del  bilancio a differenza di qualsiasi altra Speciale che arriva al 9,5%”.

Fedriga ha sottolineato che “con il ministro Gelmini abbiamo in essere una interlocuzione costante. Stiamo approfondendo insieme tutte le questioni che interessano la nostra Regione”, tra cui la revisione dei patti finanziari. Al Governo inoltre “chiediamo maggiori competenze che possano valorizzare l’autonomia e la specialità del Friuli Venezia Giulia”.

Durante l’incontro sono stati affrontati anche i temi legati al piano vaccinale, alla regionalizzazione dell’istruzione scolastica e al Recovery Fund. “Il ministro Gelmini ha dimostrato grande disponibilità al confronto per costruire insieme il Recovery Fund. Già la prossima settimana – ha ricordato Fedriga – avremo un incontro per valutare tutte le proposte con una partecipazione attiva delle Regioni. In questa partita strategica per il Paese non possono esistere giocatori solitari. Tutte le istituzioni – ha precisato – devono fare squadra con il Governo per spendere in tempi rapidi le risorse messe a disposizione dal Recovery Fund”.

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