Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Regione

Sanità, Riccardi: nel 2022 1079 nuove unità di personale in più

Reclutamento di personale anche per il Pronto soccorso di Latisana

“Il fabbisogno stimato di personale per il 2022 vedrà un incremento di 1.079 unità nel sistema sanitario del Friuli-Venezia Giulia rispetto all’anno precedente”. Lo ha detto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, oggi durante la seduta del Consiglio regionale. Riccardi ha ricordato che ha fine dicembre le forze in campo erano composte da 20.300 unità di personale dipendente, 140 unità di personale universitario, 286 unità di personale somministrato e 74 unità di personale della ricerca. “Il fabbisogno stimato per il 2022 – ha aggiunto Riccardi – prevede 21.336 unità di personale dipendente, 141 unità di personale universitario, 280 unità di personale somministrato e 122 unità di personale della ricerca, con un incremento complessivo di 1.079 unità. Questo personale verrà stabilizzato o prorogato dalle Aziende, in attuazione delle proprie politiche assunzionali e nel rispetto dei vincoli di spesa stabiliti a livello regionale, negli attuali rapporti di lavoro in essere”.

Tra i temi affrontati dal vicepresidente durante la seduta, anche la riorganizzazione della diabetologia nel pordenonense: “Oltre a un dirigente medico, sulle sedi di San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Maniago – ha affermato – il servizio di diabetologia potrà contare sul supporto di due medici internisti. La riorganizzazione dell’attività sarà realizzata entro fine maggio”.

Per quanto riguarda invece il pronto soccorso di Latisana, ha aggiunto Riccardi, “abbiamo individuato percorsi di reclutamento del personale infermieristico e, tramite l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, abbiamo proposto concrete azioni per migliorare le condizioni in cui opera nel Pronto soccorso di Latisana. È stato attivato, poi, un percorso di ascolto per identificare le strade da calcare per un miglioramento sotto il profilo organizzativo, di concerto con tutti gli operatori sanitari”.

Infine il vicepresidente ha chiarito che “l’atto aziendale dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina non prevede che la Struttura di riabilitazione di Gorizia e Monfalcone e la riabilitazione distrettuale di Trieste vengano inglobate dall’Ospedale Maggiore. È previsto invece – ha concluso – che le strutture di riabilitazione ospedaliere e territoriali della Azienza sanitaria universitaria Giuliano Isontina vengano integrate all’interno del Dipartimento di ortopedia e riabilitazione di nuova costituzione”.

Articoli correlati