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Chiesa friulana in lutto per la morte di don Antonio Villa

Novant’anni, è stato un fervido animatore della pastorale e della società delle Valli del Torre, fondando anche una scuola paritaria. Venerdì le esequie

È tornato alla Casa del Padre la scorsa notte don Antonio Villa, sacerdote di origini brianzole che è arrivato a Tarcento accompagnato da don Luigi Giussani, nelle settimane immediatamente successive al terremoto del 6 maggio 1976. Da allora don Antonio non si è mai mosso da la Perla del Friuli, dove a settembre 1976, con altri giovani volontari, ha fondato la Cooperativa Scuola Nuova, poi divenuta Scuola paritaria monsignor Camillo Di Gaspero, tutt’ora attiva.

Don Antonio, che il 13 gennaio scorso aveva festeggiato 90 anni, se n’è andato “sereno, ancora sempre sorridente”, racconta il prof. Gianluigi Gigli, che l’ha visitato lunedì scorso a seguito del grave ictus che lo aveva colpito.

E in tantissimi hanno beneficiato del sorriso, della bontà e della serenità di don Villa, nel corso della sua lunga vita tutta dedicata a far crescere i giovani nella certezza e nella gioia di un Padre misericordioso. Anche i più disorientati ritrovavano con don Antonio la serenità e la positività di un cammino sicuro.

Tra i tantissimi episodi che si potrebbero raccontare c’è anche quello di una signora milanese che in un tifone nel Sud Est asiatico aveva perso i suoi tre bambini. Dopo anni di cure psichiatriche inconcludenti, quella signora era approdata all’incontro con don Antonio, che di getto l’aveva accolta, rivelandole con timore “il Signore ti ha visitata”. Dopo quell’incontro, attraverso l’amicizia quotidiana con don Antonio e i suoi numerosi coinquilini di varie estrazioni, la signora si era resa disponibile ad aiutarlo nel disbrigo delle faccende domestiche, ritrovando la serenità nella sua vita, recuperando il rapporto con il marito dal quale ebbe una nuova creatura, di cui don Antonio è stato padrino di battesimo.

Don Antonio Villa fu un fervido animatore ecclesiale delle Valli del Torre, oltre che riferimento privilegiato per coloro che si riconoscono negli insegnamenti di don Giussani. Nel 1988 fu nominato parroco di Pradielis/Ter, in comune di Lusevera, una Parrocchia che comprende anche le piccole comunità di Cesariis/Podbardo, Musi/Mužac, Pers/Briech, Uccea/Učja e Vedronza/Nijvica.

L’attività di don Antonio ha ottenuto vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Epifania a Tarcento e l’Ambrogino d’oro conferitogli dal Sindaco Sala a Milano.

Ormai da anni don Villa era pronto all’incontro definitivo. Con la sua consueta e grande auto ironia, a molti ha raccontato di come pensava all’ingresso nella vita eterna. Si immaginava di comparire davanti al tribunale divino, difeso da un ottimo avvocato, al quale però don Antonio voleva subito dire “lascia perdere tutte queste tecniche difensive, pur buone. Chiedi la grazia per manifesta incapacità di intendere e volere”.

Come molti hanno già commentato, don Antonio farà sentire la sua mancanza per la grande positività, per lo humor, per la capacità di volgere al bene anche le vite più difficili e per l’accoglienza nei confronti di chiunque.

Le esequie di don Antonio Villa saranno celebrate venerdì 16 settembre alle 15.30 nel Duomo di Tarcento, paese nel quale il sacerdote sarà anche tumulato.

Giovedì 15 settembre la camera ardente sarà allestita nella scuola paritaria “Mons. Camillo Di Gaspero” di Tarcento.

Flavio Zeni

Nella foto: don Villa alla festa della sua scuola a Tarcento, 5 giugno 2022

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