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Chiesa

«Comunicate la verità, anche se scomoda. Parlate con il cuore e con coraggio»

L’Arcivescovo alla Messa con i giornalisti nella ricorrenza del Patrono, S. Francesco di Sales

«La comunicazione che sgorga dal cuore si sente, prima di tutto, impegnata a cercare e a dire la verità». Lo ha sottolineato l’Arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato nell’omelia pronunciata nella tradizionale Messa celebrata per i giornalisti nel giorno del loro patrono, San Francesco di Sales, martedì 24 gennaio a Udine, nell’Oratorio della Purità. Richiamando il messaggio del Santo Padre per la 57ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, dal titolo “Parlare col cuore. Secondo verità nella carità (Ef 4,15)”, mons. Mazzocato ha ribadito che una comunicazione onesta «non si sottomette ad alcuna forma di manipolazione o di subdola persuasione occulta» e non si mette «a servizio di poteri che hanno interessi a dominare l’opinione pubblica». «Sappiamo che la sudditanza a questi poteri da parte dei mezzi di comunicazione non è rara e può creare nuove forme di dittatura – ha ricordato l’Arcivescovo –. Papa Benedetto XVI, che da poco ci ha lasciato, l’ha definita con frase molto forte: “dittatura del pensiero unico”. In varie occasione anche Papa Francesco si è espresso nello stesso modo». Mons. Mazzocato ha ribadito dunque che comunicare la verità può essere qualcosa di «scomodo», ma è «luce che si accende e porta allo scoperto situazioni disoneste».

L’Arcivescovo ha infine evidenziato che molti mezzi di comunicazione «cedono alla tentazione di alimentare lo scontro come metodo di confronto, con la conseguenza di esasperare le reciproche posizioni invece che cercare un’intesa nella soluzione dei problemi». Al contrario, ha insistito, l’impegno per la verità deve andare di pari passo a quello «nella carità». «Chi lavora nel mondo della comunicazione sociale si sente chiamato, con la sua opera, a promuovere un clima sociale di intesa, di comprensione reciproca, di superamento dei conflitti». A tal proposito, Papa Francesco cita proprio l’esempio di San Francesco di Sales: «In tempi contrassegnati da dispute accese con i calvinisti – ricorda il Santo Padre –, il suo atteggiamento mite, la sua umanità, la disposizione a dialogare pazientemente con tutti, e specialmente con chi lo contrastava, lo resero un testimone straordinario dell’amore misericordioso di Dio». «Accogliamo questo esempio del Patrono che resta di grande attualità – ha suggerito mons. Mazzocato ai giornalisti – per promuovere una comunicazione pubblica che “parla con il cuore”».

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