L’accorato appello di Papa Francesco all’Angelus, nella Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, dedicata al tema dei migranti minorenni. “Sono tanti e sono esposti a tanti pericoli. Va garantita la loro protezione”
“Questi nostri piccoli fratelli, specialmente se non accompagnati, sono esposti a tanti pericoli”. Così papa Francesco per l’Angelus in piazza San Pietro, domenica 15 gennaio, in occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, dedicata al tema Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce.
Il Pontefice ha poi aggiunto a braccio: “E vi dico, sono tanti”. Quindi l’appello: “È necessario – ha detto – adottare ogni possibile misura per garantire ai minori migranti la protezione e la difesa, come anche la loro integrazione”.
Francesco ha poi rivolto un saluto speciale alle rappresentanze delle diverse comunità etniche presenti. “Cari amici – queste le sue parole –, vi auguro di vivere serenamente nelle località che vi accolgono, rispettandone le leggi e le tradizioni e, al tempo stesso, custodendo i valori delle vostre culture di origine. L’incontro di varie culture è sempre un arricchimento per tutti!”.
Il Pontefice ha ringraziato l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Roma e quanti lavorano con i migranti per accoglierli e accompagnarli nelle loro difficoltà, incoraggiando tutti a proseguire in questa opera. Ha voluto, al proposito, ricordare l’esempio di santa Francesca Saverio Cabrini, patrona dei migranti, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. “Questa Suora coraggiosa – ha detto – dedicò la sua vita a portare l’amore di Cristo a quanti erano lontani dalla patria e dalla famiglia. La sua testimonianza ci aiuti a prenderci cura del fratello forestiero, nel quale è presente Gesù, spesso sofferente, rifiutato e umiliato”.
