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Cronaca

Benzina meno costosa che in Slovenia

La Giunta ha approvato i nuovi sconti dal 1° aprile. Per la benzina 8 centesimi che si aggiungono ai 21 già in vigore nella zona 1 e ai 14 nella zona 2. Calcolando che in Slovenia la benzina costa 1,5 euro al litro, in Friuli la zona 1 avrà un prezzo inferiore, la zona 2 simile

“Una misura tempestiva che permette di dare una risposta immediata ai cittadini della nostra regione, a seguito dell’impennata dei prezzi del carburante in un periodo di crisi economica che ha determinato una notevole contrazione del potere d’acquisto delle famiglie del Friuli Venezia Giulia, alle quali l’Amministrazione ha sempre inteso portare sostegno con agevolazioni nei più diversi settori”.

Così il governatore della Regione Massimiliano Fedriga ha commentato il provvedimento che l’Esecutivo regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Fabio Scoccimarro, sentita la collega di Giunta e referente alle Finanze Barbara Zilli, ha approvato nella seduta odierna: la delibera tesa ad aumentare lo sconto regionale sul prezzo del carburante alla pompa a partire dal 1° aprile. La decisione consente così di sommare al taglio già definito a livello nazionale pari a 30,5 centesimi anche quello approvato dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia, portando così la riduzione del prezzo a sfiorare, in alcune zone, i 60 centesimi al litro per la benzina e i 50 centesimi per il gasolio. Ora la delibera passerà al vaglio della competente commissione consiliare, dopodichè tornerà in Giunta per l’approvazione definitiva.

Nello specifico per la zona 1 (Comuni svantaggiati o a contributo

maggiorato) il provvedimento della Giunta ha stabilito che ai 21 centesimi di sconto sulla benzina e ai 14 sul diesel già previsti fino al 31 marzo si aggiunga a partire dal 1° aprile un ulteriore abbattimento del prezzo pari a 8 centesimi sulla benzina e 6 sul diesel. Lo sconto regionale quindi raggiungerà quota 29 centesimi per la benzina e 20 per il gasolio.

Inoltre, per la zona 2 (Comuni a contributo base), la Giunta ha stabilito che ai 14 centesimi di sconto già in vigore per la benzina dal 1° aprile si aggiunga un abbattimento di prezzo di altri 8 centesimi, raggiungendo così un valore complessivo della riduzione pari a 22 centesimi. Per il gasolio, invece lo sconto passerà da 9 a 16 centesimi grazie all’ulteriore contributo di 8 centesimi stabilito dall’Esecutivo.

Infine, in base a una legge regionale già in vigore, per i possessori di auto ibride è previsto un ulteriore sconto di 5 centesimi sul prezzo del carburante, portando così ora, con il provvedimento odierno, la riduzione a raggiungere un punta massima di 34 centesimi per la benzina in area 1.

“Per la seconda volta, dopo l’esperimento del 2020-2021 – spiega l’assessore Fabio Scoccimarro – interveniamo a supporto dei cittadini e del sistema con il super sconto per limitare il turismo del pieno dannoso per l’economia nazionale e regionale ma anche per l’ambiente. Dal 1° aprile i nostri concittadini godranno di uno sconto anche superiore ai 60 centesimi al litro, ma auspico, e ho già chiesto il contributo delle compagnie petrolifere, che il nostro sforzo non sia vano e il prezzo dei carburanti in Friuli Venezia Giulia continui ad essere competitivo rispetto a quello sloveno e austriaco”.

“Quello compiuto dalla Giunta – spiega l’assessore alle Finanze Barbara Zilli – è uno sforzo finanziario necessario in questo delicato momento di crisi per dare un aiuto concreto alle famiglie della nostra regione e ai gestori dei distributori di benzina, molti dei quali sono a conduzione famigliare, che operano sul territorio regionale. L’auspicio è che ci sia senso di responsabilità da parte di tutti e particolare attenzione al rischio speculazioni”.

Critico sul provvedimento il consigliere regionale di Open Sinistra FVG, Furio Honsell: “

“Se la Giunta Fedriga vuole continuare a utilizzare ingenti somme di denaro pubblico da versare alle multinazionali, per ridurre ulteriormente il costo dei carburanti in FVG, in aggiunta a quanto sta facendo il governo centrale, deve subordinarlo all’ISEE delle famiglie. Altrimenti alla fine continuerà a erogare contributi solamente a chi non ne ha assolutamente bisogno. È ben noto infatti che chi utilizza più carburante è chi è già più ricco. Ed è quindi facile capire che i contributi a pioggia siano profondamente ingiusti. Allo stesso modo anche l’inflazione colpisce, molto di più in proporzione, i ceti meno abbienti. La Giunta Fedriga dovrebbe introdurre misure per contrastare questa dinamica. L’inflazione sta in fatti crescendo in modo importante in FVG senza che venga presa alcuna misura dall’attuale Giunta di destra a favore delle fasce più deboli.”

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