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Cronaca

Bilancio Ater Udine, investimenti su 1700 alloggi

Nel quartiere San Domenico demolizione di 164 alloggi e ricostruzione di 178 nuovi appartamenti. Predisposto anche un Punto d’ascolto

Nei giorni scorsi sono stati approvati dal Consiglio di amministrazione di ATER Udine il bilancio di previsione per l’anno 2022 ed il piano triennale degli investimenti. In particolare, sono stati approvati programmi di investimento possibili grazie all’utilizzo dei benefici fiscali del Superbonus 110% e dei finanziamenti dedicati all’edilizia popolare residenziale dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, più noto come PNRR. Gli interventi di superbonus 110% già in corso su appartamenti ATER riguardano 540 alloggi in contesto condominiale ed ulteriori 288 alloggi in fabbricati di proprietà interamente ATER. Allo scopo di sfruttare quanto più possibile le opportunità fornite dal Superbonus 110%, segnala Ater Udine, è stato attivato un partenariato pubblico privato per intervenire su ulteriori 53 fabbricati di proprietà ATER, ubicati in 20 diversi comuni per complessivi 860 alloggi, con gara prevista nel 2022.

Complessivamente i programmi di manutenzione straordinaria e risanamento energetico avviati con le agevolazioni fiscali previste dal Superbonus 110% prevedono il miglioramento energetico di 1.688 alloggi di proprietà Ater, che costituiscono oltre il 19% del patrimonio immobiliare di proprietà dell’ente. Di questi ben 248 sono nell’Alto Friuli, pari a quasi il 22% degli alloggi totali presenti in tale area geografica. Il valore degli interventi per ATER supera i 75 milioni di euro. Inoltre, quasi 500 privati potranno fruire del superbonus 110% su appartamenti di loro proprietà in contesti condominiali ATER.

Il Presidente dell’ATER, Giorgio Michelutti esprime la massima soddisfazione per la mole di lavoro messa in campo dalla struttura che garantirà di poter ottimizzare la fruizione dei benefici che il momento attuale concede: “Non era affatto scontato che una struttura pubblica come la nostra, con tutte le difficoltà derivanti dal Codice appalti e non solo, potesse mettere in campo in tempi così ristretti tutte le azioni che sono state intraprese, attivando procedure mai utilizzate fino ad oggi e portando avanti un piano di finanziamenti equivalente a quello degli ultimi 15 anni.”

A tali interventi si affiancheranno ulteriori 8 interventi, di cui 3 nell’Alto Friuli, per 22 milioni di euro in gran parte finanziati dalla Regione FVG tramite i fondi complementari del PNRR, per la realizzazione di interventi di risanamento energetico e/o adeguamento sismico su edifici di edilizia residenziale pubblica, che riguardano altri 275 alloggi

A tal proposito, il Presidente Michelutti sottolinea “la grande sinergia tra le ATER regionali e con la Regione che permette di affrontare la grande mole di attività ed in particolare la sfida del PNRR con un buon grado di certezza, in un contesto generale in cui la normativa – o il modo in cui essa viene interpretata – cambia con grande rapidità ed ingenera una certa confusione.”

L’intervento a San Domenico

Il progetto originario prevedeva uno sviluppo articolato in quattro diverse fasi da concludere entro il 2030, tanto che il progetto è stato denominato “Abitare Udine: Quartiere San Domenico 2030 – Comunità al plurale”. A seguito del finanziamento del progetto tramite i fondi europei del PNRR, che prevedono come termine inderogabile degli interventi il 31.03.2026, il Comune di Udine realizzerà un lotto che prevede la demolizione di 52 alloggi e la realizzazione di 72 nuove unità abitative, mentre ATER realizzerà un lotto che prevede la demolizione di 28 alloggi e la ricostruzione di 39 nuovi appartamenti con un impegno di spesa complessivo per ATER di 7,6 milioni di euro.

I due lotti prevedono pertanto complessivamente la demolizione di 80 alloggi vetusti e la ricostruzione di 111 nuovi appartamenti, con un incremento complessivo di 31 alloggi.

L’Ater è stata incaricata dello spostamento e la ricollocazione dei 70 nuclei attualmente assegnatari degli alloggi oggetto di demolizione nei quartieri vicini, tenendo conto delle esigenze che verranno espresse dai nuclei familiari interessati. A tal fine è stato predisposto nel quartiere un “Punto di ascolto” presso il quale potranno recarsi gli inquilini e che diverrà operativo su appuntamento a partire dall’11 gennaio prossimo. Al termine dei lavori gli assegnatari interessati potranno rientrare nel quartiere.

Particolare apprezzamento viene rivolto dal Presidente Michelutti “alla grande e fattiva collaborazione intercorsa tra il Comune di Udine e l’Ater per la buona riuscita di un progetto che cambierà, in positivo, uno dei quartieri residenziali storici di Udine, San Domenico, con la realizzazione di alloggi ad alta efficienza e la armonizzazione degli spazi esterni anche di aggregazione, per un vivere migliore e una maggiore condivisione della vita sociale del quartiere.”

Alle attività sopra riportate, si affiancheranno interventi programmati che esulano dal Superbonus 110% e dal PNRR, già finanziati ed in corso per complessivi 14,5 milioni di euro per la realizzazione di 57 nuovi alloggi, il risanamento energetico di altri 62 alloggi e la manutenzione straordinaria di altri 47 alloggi, oltre alle consuete attività di riatto ordinario di circa 300 alloggi all’anno.

Il Presidente Michelutti in conclusione sottolinea “il valore complessivo di quasi 115 milioni di investimenti, di cui oltre venti milioni destinati all’Alto Friuli, a testimonianza della grande attenzione data da ATER Udine a tutto il territorio di competenza e in particolare al territorio montano.”

Tutto il Consiglio di Amministrazione riunito per l’approvazione del Bilancio di previsione 2022 ha potuto esprimere un senso di soddisfazione per una mole di lavoro intrapreso e in corso di svolgimento tale da iniziare i nuovi 100 anni dell’Ater con un senso di orgoglio e di grande appartenenza.

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