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Cronaca

Caso Regeni, il parroco: basta giustificazioni

La morte di Giulio Regeni non poteva mancare, almeno con un riferimento, nell’omelia di Pasqua del parroco di Fiumicello. “Purtroppo, vediamo giustificazioni una dietro l’altra. Mi sembra che ciò faccia parte della giustificazione dei propri errori”.  E l’intero paese della Bassa friulana è tappezzato degli striscioni gialli con la scritta nera “Verità per Giulio Regeni”.

“Purtroppo, vediamo giustificazioni una dietro l’altra. Mi sembra che ciò faccia parte della giustificazione dei propri errori”. È il commento del parroco di Fiumicello, don Luigi Fontanot, alle tante ipotesi succedutesi da parte delle autorità egiziane sulla morte di Giulio Regeni. E in particolare sull’ultima, quella di una banda di sequestratori, don Luigi parla chiaro: “E’ l’ennesimo tentativo di depistare le indagini”, e fa un raffronto tra il caso di Giulio e la Passione di Cristo: “Il meccanismo è lo stesso, le cose si intrecciano per coprire la verità”. La morte di Giulio non poteva mancare, almeno con un riferimento, nell’omelia che il parroco ha tenuto questa mattina in una affollata chiesa. Don Luigi non ha indugiato sulla vicenda ma, soffermandosi in generale sulle tante persone nel mondo che soffrono nel tentativo di “testimoniare la verità”, ha detto che il giovane ricercatore di Fiumicello era uno di queste. Poi, a margine, ha voluto ricordare “i giovani che affrontano il pericolo, la sofferenza per difendere interessi, valori, quella realtà che la società vuol cancellare, mettere da parte”.

Intanto l’intero paese della Bassa friulana dove vive la famiglia Regeni, sebbene tra la gente serpeggi rabbia e scetticismo, è tappezzato degli striscioni gialli con la scritta nera “Verità per Giulio Regeni”. A decine sono appesi ai balconi, al municipio, all’ingresso degli esercizi commerciali, su edifici privati e pubblici. Una partecipazione notevole e sentita della comunità che, a distanza di due mesi circa dalla morte del giovane ricercatore, non si affievolisce.

Nell’omelia di Pasqua il ricordo di Giulio

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