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Cronaca

Cordoglio per la morte della volontaria della Protezione civile a Prepotto

Elena Lo Duca stava effettuando un sopralluogo all’area di un incendio che era stato domato. E’ morta schiacciata da un albero. Il cordoglio del ministro dell’Interno Lamorgese e del presidente Fedriga

Una volontaria antincendio boschivo della Protezione civile, Elena Lo Duca di 56 anni, di Udine, coordinatrice della squadra di Protezione civile di Prepootto, è morta schiacciata da un albero durante le operazioni di spegnimento di un incendio a Prepotto (Udine). L’incidente è accaduto ieri pomeriggio. Secondo una ricostruzione, la donna stava effettuando un sopralluogo, a incendio ormai domato, quando è stata colpita da una pianta ammalorata dalle fiamme. Il decesso è intervenuto all’istante. Lo Duca era un’assistente capo della Polizia al Commissariato di Cividale.

Cordoglio e massima vicinanza sono stati espressi dal governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ai familiari della vittima. Il vicepresidente ha raggiunto il luogo dell’incidente insieme al sindaco di Prepotto, Mariaclara Forti, per testimoniare la propria vicinanza ai parenti della vittima, all’amministrazione municipale e ai colleghi del Gruppo comunale di Protezione civile. Cordoglio e vicinanza sono stati espressi dal governatore e dal vicegovernatore della Regione anche agli agenti della Polizia. Da quanto appreso dalll’ANSA, anche ieri la Lo Duca era in servizio al Commissariato di Cividale e appena terminato il turno si è subito recata nella frazione di Cialla, dove era scoppiato l’incendio, per coordinare i volontari nell’opera di spegnimento e della successiva bonifica, durante la quale è stata travolta da un albero.

La donna lascia il marito e una figlia. Era stata insignita nel 2021 del cavalierato per il suo impegno costante in seno alla Protezione civile.

“Un esempio per tutti noi”. Così l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli ha ricordato Elena Lo Duca. “Il sacrificio di Elena – ha aggiunto il sottosegretario, che è stato per quasi 5 anni capo della Protezione Civile – che ha perso la vita nel corso di un intervento per lo spegnimento di uno dei tanti incendi che stanno flagellando la penisola, ci restituisce la grandezza di una vita dedicata al servizio degli altri”. “Alla sua famiglia, alla Polizia di Stato, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia – conclude Gabrielli – la mia più commossa vicinanza”.

La morte di Elena è “una forte testimonianza dell’altruismo e della generosità di tutti i volontari che, anche a rischio della loro incolumità, operano per garantire la sicurezza delle nostre comunità e dei nostri territori, costituendo un esempio di impegno civile a servizio del Paese”. Lo dice il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese esprimendo il “mio più profondo cordoglio e la mia commossa vicinanza alla famiglia dell’assistente capo della Polizia Elena Lo Duca”. Quello dei volontari, aggiunge il titolare del Viminale, è “un “insostituibile contributo e spirito di sacrificio” verso il quale “tutti noi dobbiamo essere grati e riconoscenti”.

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