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Cronaca

“Il Signore ci invita ad abbandonare odio e vendetta”

Migliaia di persone hanno partecipato nel duomo di Codovado al funerale di Marco Tondat, una delle vittime dell’attacco terroristico di Dacca.

Migliaia di persone hanno partecipato nel duomo di Codovado al funerale di Marco Tondat, una delle vittime dell’attacco terroristico di Dacca. A celebrare è stato il vescovo di Concordia-Pordenone, Giuseppe Pellegrini, mentre a portare il cordoglio alla mamma di Tondat, Gemma, al fratello Fabio e alla piccola figlia di appena cinque anni è stata anche la presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Debora Serracchiani, oltre a numerosi sindaci ed esponenti politici e del mondo imprenditoriale.

La bara è stata portata in duomo dal municipio, dove era stata allestita una camera ardente e dove aveva ricevuto l’omaggio di tutta la cittadinanza che ha salutato poi il feretro con due ali di folla che hanno accompagnato il corteo funebre.

«Anche se umanamente non è facile da accettare – ha detto il vescovo nella sua omelia –, il Signore ci invita ad abbandonare sentimenti di odio e di vendetta». Per mons. Pellegrini «c’è solo una cosa che può salvare il mondo: l’amore e la misericordia di Dio per gli uomini e degli uomini tra di loro».

Il vescovo ha invitato a «credere che anche per la persona più crudele ci può essere una salvezza e una redenzione, un riscatto, a condizione però che si rivesta di sentimenti di amore, di giustizia e di rispetto verso gli altri». Perché, ha concluso, «soltanto così il sacrificio di Marco, come di tantissime altre persone vittime dell’odio e del terrorismo, non sarà stato vano».

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