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Cronaca

Montico riconfermato alla guida della Cisl regionale

Nel suo programma un’alleanza strategica con il vicino Veneto in una “visione aperta di NordEst”

Obiettivo centrato per Alberto Monticco, stamani riconfermato all’unanimità dal XIII congresso, segretario generale della Cisl Friuli Venezia Giulia. In segreteria con lui, ancora Luciano Bordin, Cristiano Pizzo, Renata Della Ricca e Claudia Sacilotto.

All’insegna dello slogan Esserci per cambiare si è, dunque, conclusa la tre giorni congressuale, dalla quale è uscito il programma che impegnerà la Cisl regionale da qui ai prossimi quattro anni: dal ricambio generazionale interno all’organizzazione, alla partita della sicurezza, delle politiche industriali e, soprattutto, attive del lavoro e di un’alleanza strategica con il vicino Veneto in una “visione aperta di NordEst”.

“Ci aspettano quattro anni intensi e molto impegnativi: dopo la gestione della pandemia, che non si è ancora conclusa, oggi guardiamo con estrema preoccupazione alla crisi energetica, che sta compromettendo la produzione e lo stesso funzionamento delle nostre stesse aziende. Dobbiamo trovare strumenti per blindare l’occupazione, ma anche per sostenere le famiglie”.

“Vedremo oggi quale sarà il risultato del vertice europeo dei capi di Governo a Versailles. Solo con una Europa unita, forte e solidale possiamo affrontare le conseguenze economiche e sociali dell’aggressione russa all’Ucraina. Occorre riformare il Patto di stabilità e mettere in campo una nuova strategia energetica comunitaria che metta in sinergia le risorse, la ricerca, le tecnologia dei singoli Stati, che per anni sono stati in concorrenza tra loro”. E’ quanto ha sottolineato oggi il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra dal Congresso della Cisl Friuli Venezia Giulia. “Noi sosteniamo fortemente la proposta di un “Recovery Energetico’ per garantire gli stock necessari ad ogni Stato,porre un tetto e calmierare il prezzo del gas, mettere in sinergia reti, tecnologie e politiche commerciali, distribuire gli aiuti con spirito mutualistico attaverso un debito comune. Ma bisogna intervenire sul piano nazionale abbattendo le accise su carburanti e gas e mettendo in campo una nuova strategia che incrementi la produzione domestica di gas, punti su combustibili verdi, diversificazione degli approvvigionamenti, economie circolari, efficienza. Per questo chiediamo di essere convocati nei prossimi giorni dal Governo per discutere gli interventi urgenti da mettere in campo perche’ molte imprese sono allo stremo e le conseguenze rischiano di pagarle i lavoratori. Noi riteniamo che uno scostamento di bilancio è indispensabile per estendere le protezioni introdotte dal “Sostegni 3”, supportare le imprese in difficolta’ che applicano i contratti e investono nella sicurezza. Va aperta subito la discussione per una riforma fiscale che sostenga i redditi medio popolari da lavoro e pensione e portato al traguardo il tavolo sulla riforma previdenziale. Bisogna agire sui fattori reali dell’economia e creare le condizioni del rilancio attraverso un grande patto sociale sia nazionale sia a livello regionale per una nuova politica dei redditi ed attuare gli investimenti previsti dal Pnrr”.

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