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Cronaca

Nuovo record per la gubana da Guinness: 103 kg

La sera del 1° gennaio a Cividale del Friuli il grande brindisi per il dolce gigante

Sono stati ben 15 i record consecutivi per la gubana gigante: da 34 al 103 kg. Il Forno Cattarossi di Cividale del Friuli e il suo titolare Berto Blasuttig si sono sempre superati nello sfornare la “gubana più grande del mondo” e per la 15 edizione c’era da scommettere in un nuovo record dopo quello del capodanno 2019 quando il grande dolce ha superato il quintale avendo raggiunto il peso di 102 kg contro i 98 kg dell’edizione precedente.

La sera del 1° gennaio 2020 si è rinnovata questa ormai  consolidata dolce iniziativa di sfornare la “più grande gubana del mondo” e adagiarla su una tavola sotto il loggiato del palazzo comunale di Cividale, per essere ammirata e poi offerta in degustazione per il brindisi augurale di capodanno, il tutto promosso dal Caffè San Marco e dai suoi titolari Andrea e Marco Cecchini. Centinaia di persone hanno affollato questo evento nello storico locale cittadino animate dall’attesa di sapere se il record della precedente edizione sarebbe stato battuto, ma soprattutto per assaggiare il dolce tipico del Friuli in versione extralarge.

Gli organizzatori si sono detti molto soddisfatti del progressivo incremento dimensionale che la “gubana da guinness” ha avuto di anno in anno.  La festosa degustazione è stata accompagnata dalle bollicine rigorosamente friulane offerte dalla cantina Vigna Angeli di Prepotto.

I rappresentanti dei principali enti cittadini (Comune, Civibank, Ascom), della Regione e dei comuni di Udine e Manzano, il presidente dell’ Ente Friuli nel Mondo hannoa presenziato all’evento condividendone le finalità rivolte al rilancio del dolce tipico friulano.

Nel capodanno ducale è stato anche presentato il concorso “Gubana Day-Premio Bepi Tosolini”, la cui 15^ edizione si svolgerà a fine del prossimo febbraio: un weekend all’insegna delle degustazioni di gubana e, da ben 11 anni, anche di una dolcissima disfida tra dolci di altre provienienze. Dopo aver sfidato la Putizza goriziana (2009), il Presniz triestino (2010), il tipico dolce carinziano Kartner Reindling (2011), l’Oreshaza istriana (2012) lo Strudel sappadino (2013), il Tiramisù carnico (2014), la Sacher torte viennese (2015), il panforte di Siena (2016), il Frustingo di Ascoli (2017), la Pinsa di Vittorio Veneto (2018) e il pane di San Siro di Pavia (2019), il prossimo concorrente sarà la pastiera napoletana, un vero “must” della pasticceria nazionale le cui origini risalgono al XVI secolo. 

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