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Cronaca

Prof non vaccinati. Servizi a rischio

L’allarme della presidente regionale dei presidi Tassan Viol.

Un’ondata di congedi e permessi, con conseguenti disservizi nel momento in cui anche gli studenti torneranno in classe. E’ quanto temono i dirigenti scolastici del Friuli Venezia Giulia, a fronte delle prime richieste di congedo e permesso arrivate nelle segreterie. Richieste, fa sapere la responsabile regionale dell’Associazione nazionale presidi Fvg, Teresa Tassan Viol, avanzate da personale docente e non, presumibilmente collegate all’introduzione dell’obbligo di Green pass a partire dal 1/o settembre. “Sono stati chiesti congedi per motivi di salute – spiega – o collegati alla legge 104; anche permessi sindacali o aspettative. Il rischio è che quest’anno ci sia un aumento di richieste rispetto alle percentuali registrate in passato proprio a causa del Green pass”. In Fvg, secondo i dati della Regione, l’adesione alla campagna vaccinale da parte del personale della scuola è alta. “Ma in questi giorni è emerso che i non vaccinati sono più di quelli che inizialmente si presumeva  – sostiene Tassan Viol – in ogni istituto c’è una quota di personale ‘non in regola’ in grado di provocare dei disservizi. Non tanto nella prima decade di settembre, quando si potrà ricorrere a riunioni tra docenti a distanza, ma dal suono della prima campanella. Se non c’è il docente di turno, la classe rimane scoperta”. Al momento, tuttavia, sottolinea, c’è ancora tempo per mettersi in regola.

Sull’argomento è intervenuto anche il membro della commissione Paritetica ed esponente Pd Salvatore Spitaleri: “L’allarme lanciato dalla presidente regionale dei dirigenti scolastici è indirizzato a un dato sul quale L’assessore Riccardi aveva garantito l’unico primato del FVG in materia di vaccini. Secondo i dati forniti da Riccardi al ministero della Salute e ai media regionali, praticamente il 100% del personale scolastico era già stato vaccinato e quindi tutto doveva essere sotto controllo. Pare invece che le cose non stiano proprio così e che l’obbligo di green pass recentemente adottato dal Governo per docenti e personale stia facendo emergere problemi e incongruenze”. “Confidiamo che non accada come i posti letto fantasma della terapia intensiva di qualche mese fa e – aggiunge Spitaleri – che siano solo preoccupazioni eccessive dei dirigenti scolastici. Peraltro, a riprova della assoluta leggerezza con la quale la Giunta regionale sta affrontando il tema avvio anno scolastico trova riprova nel fatto che la prima convocazione in assessorato regionale istruzione è fissata appena per il 2 settembre prossimo”.

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