Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Cronaca

Torna anche in Friuli la Raccolta del farmaco

Dal 7 al 13 febbraio. Una catena di solidarietà che coinvolge 400 volontari e 320 farmacisti

Sono ben 94 le farmacie che in provincia di Udine hanno aderito alla 23ª edizione delle Giornate nazionali di raccolta del farmaco, che si apriranno martedì 7 febbraio, per concludersi nella serata di lunedì 13 febbraio. Distribuite in 56 comuni e riconoscibili per l’esposizione dei manifesti pubblicizzanti la raccolta, vedranno all’opera oltre 400 volontari e 320 farmacisti, che inviteranno tutte le persone a donare medicine che non richiedono prescrizioni e sono necessarie a chi è in difficoltà economica.

In virtù di questa catena di solidarietà, nel 2022, nella nostra provincia, sono state raccolte 9.403 confezioni che, incrementate dalle donazioni delle stesse farmacie e delle industrie farmaceutiche, hanno consentito a 42 enti assistenziali di soccorrere ben 6.628 persone in condizioni di grande bisogno.

Anche quest’anno l’iniziativa è del Banco farmaceutico, che in provincia di Udine vede all’opera un nutrito gruppo di volontari attorno al quale, dopo oltre 20 anni di attività, si è creata una rete di solidarietà collaudata. Sono gli stessi enti assistenziali, ad esempio 12 centri Caritas, 2 sedi della Croce rossa italiana e 2 centri della San Vincenzo, a predisporre gli elenchi delle medicine necessarie e i farmacisti ad indirizzare i donatori proprio verso quei prodotti così utili. E tocca a Matteo Favero – referente provinciale del Banco – evidenziare come «questi anni sono attraversati da ferite impreviste, prima la pandemia, ora la guerra e la crisi economica. Perciò, sembriamo condizionati da troppe preoccupazioni per interessarci di altre persone. Ma proprio l’esperienza di questi anni ci ha resi sicuri che partecipare alla vita del Banco, nella carità, ha a che fare con la speranza, quella più necessaria ad ognuno di noi: la speranza che il nostro desiderio di felicità si compia. È prendendo sul serio quel desiderio che si svela la ragione delle cose, perché, come diceva don Giussani, “in questo momento io, tu, non ci siamo fatti da noi. E allora, il contenuto dell’autocoscienza è il dialogo con un altro”». «Ripartire da questa consapevolezza – conclude Favero – rende tutto più umano e ci avvicina a chi ha bisogno come un atto d’amore verso il proprio stesso destino».

Volontari cercansi

Ai fini della buona riuscita dell’iniziativa, il Banco cerca volontari, in particolare per sabato 11 e lunedì 13 febbraio. Chi fosse disponibile può scrivere una mail a udine@bancofarmaceutico.org, oppure telefonare al 340/8405533, o al 328/4235527.

Flavio Zeni

Articoli correlati