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Cronaca

Tumori, la prevenzione alla Lilt come nel pre Covid

Nel 2022 894 visite preventive, per 1226 ore, contro le 990 del 2019

All’indomani dell’Unesco in Rosa, la corsa (o camminata a passo libero: l’importante è il movimento!) organizzata da LILT e Unesco Cities Marathon per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita, che ha visto domenica tra Cervignano del Friuli e Palmanova scendere in strada quasi 300 persone, si è svolta lunedì 27 febbraio l’Assemblea Ordinaria dei soci della sezione friulana della LILT Lega Italiana per la lotta contro i Tumori) intitolata a Elio ed Enrico Morpurgo.

La riunione si è svolta in modalità telematica, per non intralciare le attività ambulatoriali (visite di prevenzione) del centro medico di prevenzione e ascolto “Nella Arteni” che si svolgono tanto di mattina che di pomeriggio e che hanno ripreso dallo scorso anno i ritmi pre-Covid 19. Erano presenti – connessi sulla piattaforma Zoom o per delega – oltre una sessantina di soci.

La dettagliata relazione del Presidente ing. Giorgio Arpino, che accompagna la chiusura del Bilancio economico, è stata incentrata sull’attività svolta nel 2022, che ha riguardato tutte le attività di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, dal progetto scuole, alle visite di counseling ed al recupero alla famiglia ed alla società dei pazienti oncologici. Il dato più significativo – quello delle ore di impegno – risulta addirittura superiore a quello del 2019, se si considera che nel frattempo due delle psiconcologhe in precedenza a carico della LILT sono state, tra il 2021 ed il 2021, prese in carico dall’Azienda Sanitaria del Friuli Centrale. Un passaggio che, tra l’altro, certifica l’importanza di un servizio avviato dalla LILT udinese a livello pressoché sperimentale fin dall’ormai lontano 2005.

Decisamente positivo il numero delle visite mediche finalizzate alla prevenzione dei tumori: 894, per complessive 1226 ore di impegno durante il 2022, contro le 990 del 2019. Un risultato reso possibile anche grazie ai protocolli d’intesa stipulati con Enti e Comuni e alla meritevole disponibilità dei medici volontari: ciò ha portato ad un significativo incremento delle visite esterne – in particolare senologiche e del cavo orale – effettuate in sedi comunali e aziendali. “Questo risultato – ha sottolineato Arpino – ci incoraggia a proseguire nel coinvolgimento di altre amministrazioni comunali; con alcune siamo in dirittura d’arrivo”. Ad oggi, la LILT udinese ha in essere circa 25 protocolli d’intesa con comuni, enti ed aziende.

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