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Cronaca

Udine, le linee guida per la chiusura dei borghi

Si parte con le vie Gemona, Poscolle, Aquileia e Mercatovecchio.

Udine, ecco le linee guida per la chiusura dei borghi

Confesercenti e Confcommercio hanno presentato un documento unitario al Comune

Grazie a un lavoro di squadra portato avanti da categorie e operatori economici, sono state definite le linee guida per la chiusura di alcune strade di Udine nei weekend estivi. A darne notizia è il presidente di Confesercenti Udine, Marco Zoratti, che insieme a Confcommercio ha presentato un documento al Comune di Udine (che ha collaborato attivamente all’iniziativa attraverso gli assessori Alessandro Ciani e Maurizio Franz).

«Si parte con le vie Gemona, Poscolle, Aquileia e Mercatovecchio (Pracchiuso subentrerà in un secondo momento) – informa Zoratti – che saranno chiuse dal venerdì alla domenica, dando modo a bar, ristoranti e negozi di occupare la strada con sedie, tavolini e stand vari. Se tutto andrà bene l’iniziativa potrà essere allargata anche ad altre zone della città».

La chiusura al traffico delle strade scatterà venerdì e sabato dalle 18 alle 24, la domenica dalle 10 alle 24.  «Le vie coinvolte – aggiunge Zoratti – saranno delimitate perimetralmente al fine di contingentare l’entrata e l’uscita delle persone mediante appositi varchi. Sarà contestualmente curata la distanza tra un tavolo e l’altro per i pubblici esercizi, delimitando per ogni pubblico esercizio gli spazi di pertinenza. In tale contesto saranno servite solo le persone che si troveranno sedute, non quelle in piedi, proprio per evitare il formarsi di affollamenti».  Per avere accesso ai tavoli servirà la prenotazione, e della parte della sicurezza si occuperà il Comune in accordo con la Prefettura.

«Le vie coinvolte – chiude Zoratti – presenteranno agli uffici una domanda unica con relativa planimetria, indicando arredi il più possibile uniformi. In tal modo saranno abbattuti i tempi e le operazioni saranno semplificate». Ovviamente ci sarà un occhio di riguardo per i residenti, che avranno libero accesso alle aree chiuse al traffico. «Crediamo che tutto questo potrà aiutare gli operatori a ricominciare garantendo il rispetto di tutte le prescrizioni».

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