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Cronaca

Udine, nasce la cittadella della giustizia

Fontanini: puntiamo ad avviare i lavori del primo lotto nel 2023 (nella foto l’ex Stringher. Accoglierà la Procura)

Una nuova “cittadella della giustizia” nell’ex sede dell’istituto scolastico Stringher, di fronte al Tribunale di Udine, con gli uffici della Procura, e in futuro anche del giudice di sorveglianza e delle Forze dell’ordine, per un totale di 120 stanze e circa 190 postazioni di lavoro. E’ il progetto illustrato oggi a Udine dal sindaco  Pietro Fontanini, insieme al procuratore della Repubblica Massimo Lia, al presidente del Tribunale di Udine, Paolo Corder, e al vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Loris Michelini.     

“Il Ministero – ha spiegato il sindaco – ha messo a  disposizione ulteriori 2,3 mln di euro che mancavano all’appello  e così il Comune potrà bandire a breve la gara per l’appalto dei  lavori del primo lotto che ospiterà la nuova Procura, opera che  contiamo di avviare entro il prossimo anno”. Un’operazione, è stato sottolineato, “che consentirà al  Ministero, che si farà carico dei costi di gestione, di risparmiare circa 300 mila euro l’anno per la locazione”. Gli spazi dell’immobile, pari a oltre 7.200 metri quadrati, ha detto Michelini, “potranno con la realizzazione in futuro del secondo lotto anche ospitare il giudice di pace, l’ufficio di sorveglianza, l’addetto alle notificazioni e l’ufficio di esecuzione penale esterna”. “La vicinanza di questo edificio  alla sede del Tribunale – ha commentato Lia – consentirà di razionalizzare l’attività giudiziaria assicurando, così, un migliore servizio

“Sarà più semplice l’accesso, più agevole la comprensione delle varie competenze, in una parola il servizio giustizia si mostrerà più vicino alle persone”, ha poi aggiunto Corder. Ammonta a 12,8 mln la spesa prevista per il primo lotto, ha reso noto il vicesindaco, (16 mln circa la spesa per il 2/o). Rispetto al budget iniziale risalente al 2018, l’incremento per il primo lotto è stato di 2 mln e 374.000 euro a causa degli aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia. “Una somma che è stata messa a disposizione dal Ministero – ha detto il sindaco – dopo l’appello lanciato dal Comune e grazie a un gioco di squadra che ha coinvolto tutti gli attori interessati: oltre ai 3 mln e 374.000 euro complessivi del Ministero della Giustizia, la Regione ha stanziato 2.716.000 euro e il Comune ha messo a disposizione 1 milione e 710.000 euro di fondi propri. Dal Pnrr – ha concluso – sono invece arrivati 5 milioni”. 

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