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Cultura

A Scienza e Virgola i Nobel Parisi e Gross esplorano la fisica

Appuntamenti dal 4 al 24 maggio a Trieste.

Un dialogo fra due delle voci più autorevoli della scienza del nostro tempo, il fisico statunitense David Gross, premio Nobel 2004 per la teoria della ‘libertà asintotica’ che definisce l’energia necessaria a formare i nuclei atomici, e Giorgio Parisi, premio Nobel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi: è quanto propone la VII edizione di Scienza e Virgola, il Science and Media Festival organizzato dal laboratorio interdisciplinare della Sissa di Trieste, per la direzione artistica di Paolo Giordano, al via il 4 maggio. L’appuntamento con Gross e Parisi è in programma il 24 maggio al Teatro Miela (ore 17). 

Se la democratizzazione della conoscenza e l’accesso diffuso alle novità della scienza e della tecnologia sono il filo rosso dell’edizione 2023 del festival, la conversazione fra Gross e Parisi, organizzata in sinergia con l’Ictp di Trieste e dal titolo “Fisica, cosa resta da scoprire”, avrà valenza simbolica nella prospettiva della divulgazione delle ricerche più avanzate. Sarà, informano i promotori, un incontro focalizzato sul rapporto della scienza con la società e sull’accesso alle nuove frontiere del sapere, “per garantire, nel presente complesso che stiamo vivendo – spiega Giordano – una visione autentica di chi siamo e di dove ci troviamo”.

Da una parte, dunque, Gross e la sua teoria che guarda all’intero Universo, dall’altra Parisi e il suo sguardo che abbraccia la complessità della natura: ovvero, da una parte lo sforzo per descrivere in un quadro unitario tutte le forze fondamentali, dall’altra la consapevolezza che casualità e disordine caratterizzano la realtà a ogni livello, dagli atomi ai pianeti.

Dal 4 al 9 maggio, fino all’appuntamento del 24, Scienza e virgola proporrà incontri, confronti, focus sulla letteratura scientifica, ma anche eventi esperienziali, spettacoli, proiezioni, degustazioni, laboratori per adulti e bambini, “alimentando in una dimensione di contaminazione culturale tante conversazioni intorno al mondo in cui viviamo, e a quello che abiteremo in un futuro nemmeno troppo lontano”, osserva Nico Pitrelli, responsabile organizzativo e scientifico del festival.

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