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Cultura

Attesi 500 rievocatori a Palmanova

Torna nel fine settimana «Palma alle armi 1809, l’assedio»

Con la ricostruzione fedele di una grande battaglia d’assedio, che verrà proposta due volte, e l’allestimento di uno dei più grandi accampamenti militari nella storia delle rievocazioni Napoleoniche in Italia (200 tende, bivacchi, artiglierie e locanda) torna il 7 e l’8 settembre nella città-fortezza di Palmanova “Palma alle armi – 1809 L’assedio”, il maggiore evento rievocativo napoleonico organizzato in Italia e uno dei più rappresentativi di tutto il vecchio continente. La rievocazione – animata da 500 partecipanti – farà rivivere la storia della città stellata – riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco – nei momenti delle Guerre napoleoniche. La manifestazione è organizzata dal Comune di Palmanova, in collaborazione con il Gruppo Storico di Palmanova. “Un programma ricchissimo quest’anno, per un evento che si rinnova e si evolve”, ha commentato il sindaco, Francesco Martines. “Palma alle Armi 1809 L’Assedio” rievoca il momento in cui la fortezza fu bloccata dalle truppe austriache a seguito della ritirata dell’armata franco-italiana. Per un mese, nella primavera di quell’anno, Palma fu bloccata e bombardata fino alla sua liberazione: la fine delle ostilità fu firmata nell’ottobre del 1809.

La battaglia sarà rievocata sia sabato, sia domenica, ed è confermata per domani la sfilata con giochi di bandiere e musici da tutta Italia (100 partecipanti), mentre domenica si terrà la parata in Piazza Grande. Domani è in programma anche l’incontro “Conversazioni su Napoleone – Per conoscere la storia”, confronto con esperti e storici nella ex Polveriera Napoleonica. Tra le tante altre iniziative, visite guidate alla città-fortezza a cura di PromoturismoFvg, la movimentazione delle macchine da Fortezza, la mostra “Uniformi e fortezze al tempo di Napoleone”. Lungo tutti i borghi cittadini verranno ricreate osterie e taverne dove scoprire gli antichi sapori della tradizione, e un percorso didattico accompagnerà nell’arte militare del periodo napoleonico, tra moschetti, artiglierie, armi bianche e addestramenti.

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