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Il Miur chiama il “Paolo Diacono” per #GiroHack

Quattro studenti e quattro studentesche del Convitto cividalese parteciperanno all’iniziativa didattica che ha per centro il Giro d’Italia e che si svolgerà on line dal 13 al 15 ottobre, incentrata sul rapporto tra corsa rosa e territori.

In virtù degli eccellenti risultati ottenuti in occasioni analoghe negli anni scorsi, il è stato selezionato dal – – per rappresentare il Friuli-Venezia Giulia a , iniziativa didattica nazionale che, partita il si svolgerà in modalità on line .

Organizzata dal MIUR in collaborazione con il Giro d’Italia, l’iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale cui il Convitto ha partecipato in varie occasioni negli scorsi anni ed avrà al centro il tema del Giro d’Italia nel suo rapporto con i territori del nostro Paese.

Si tratta di una gara tra 12 scuole in rappresentanza delle 12 regioni che sono che sono toccate dall’edizione del giro di quest’anno. Ogni scuola partecipa con 4 studentesse e 4 studenti del quarto anno. Gli studenti selezionati fanno tutti parte della (scuola annessa al Convitto ‘Paolo Diacono’), scelta che consente di mantenere la “bolla” sanitaria del gruppo classe. Durante le giornate dell’evento, lavoreranno in Convitto in un locale dedicato, attrezzato con computer portatili, collegamento wireless e videocamera, in cui saranno sempre garantite le opportune misure di distanziamento sanitario. In questo modo sarà agevolato anche il coinvolgimento del Convitto come istituzione. Gli studenti saranno seguiti da docenti dell’Istituto coinvolti nel progetto.

 

“Siamo orgogliosi di essere stati selezionati per un’iniziativa nazionale a regia MIUR. La partecipazione a questo progetto didattico, che di fatto è una gara di creatività sul rapporto tra il Giro d’Italia e i territori, diventa un’ottima occasione formativa per i nostri studenti – ha osservato

a cui viene richiesta una preparazione in diversi ambiti (storico, sportivo, territoriale, economico, ambientale, sociologico, etc.) per poter lavorare sul progetto ed elaborare l’output finale. Inoltre, fattore non trascurabile, il tutto avviene su piattaforme digitali, che rappresentano sempre di più il nostro futuro.”

 Alberta Pettoello, il nuovo rettore del Convitto ‘Paolo Diacono’

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