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Cultura

Illegio, 40 capolavori sulla Bellezza della Ragione

Presentata la nuova mostra che inaugura il 15 maggio

Quaranta capolavori d’arte provenienti da musei, gallerie e collezioni private di tutta  Europa, saranno esposti alla 18/a mostra di Illegio sul  tema “La Bellezza della Ragione”, che aprirà al pubblico il 15 maggio nel piccolo borgo alpino della Carnia. Vi si potranno ammirare fino al 16 ottobre opere che attraversano sette secoli, dai fondi oro del Medioevo ai collaboratori di Caravaggio, passando per Jordaens e Luca Giordano, per arrivare al romanticismo simbolico di Gustave Moreau o al mondo fiabesco di James Tissot e ad altre scenografiche invenzioni dell’Otto-Novecento.     

“La maggior parte di esse sono opere mai vista prima d’oggi in Italia, alcune totalmente inedite”, ha anticipato il curatore don Alessio Geretti, illustrando oggi l’esposizione a Udine, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, del presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini, e di Lara Iob, presidente del Comitato di San Floriano, che organizza l’evento espositivo.      

“In un periodo storico in cui stiamo perdendo il lume della ragione – ha continuato Geretti – tra guerre e pandemie e social impazziti, è particolarmente urgente pensare bene, dunque Illegio volge lo sguardo al dono più prezioso che l’uomo ha ricevuto, la ragione, e alla sua bellezza, alle sfide che è chiamata ad affrontare”.

La mostra, con opere di autori celebri, ma anche di altri che rappresentano delle “scoperte”, è articolata in sette sezioni: la perdita del lume della ragione, l’intelligenza filosofica, scientifica, fantastica, la libertà di pensiero, la ragione e la fede, i compiti della ragione. Secondo Gibelli, la mostra internazionale di Illegio pone una volta di più in evidenza che il Friuli-Venezia Giulia è una terra straordinariamente capace di produrre cultura di alto livello, tanto che, ha anticipato, “è proprio dalla valorizzazione di questo patrimonio che intendiamo partire per costruire il programma di Gorizia-Nova Gorica capitale della Cultura europea 2025”.

La mostra di Illegio, com’è tradizione, “sarà connotata da grande attenzione per consentire a tutti di viverla “a rischio zero” e con il giusto raccoglimento – ha concluso Geretti – entrando in mostra a piccoli gruppi di persone in stanze organizzate come teatri che con la regia delle luci e la magia delle parole faranno gustare davvero le opere”. 

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