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Cultura

Inaugurata a Casarsa la mostra “Respiri di viaggio” di Elio Ciol

120 opere acquisite dalle collezioni permanenti di alcuni tra i più importanti musei

“Respiri di viaggio” è il titolo della nuova mostra che Casarsa della Delizia, sua città natale, dedica a Elio Ciol, autorevole maestro della fotografia contemporanea, le cui opere sono acquisite dalle collezioni permanenti di alcuni tra i più importanti musei del mondo, quali il Metropolitan Museum of Art di New York, il Center for Creative Photography di Tucson, il Victoria and Albert Museum di Londra, la Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani a Roma, il MAMM e il Museo Pushkin di Mosca.

Dal 3 marzo, giorno del suo 92° compleanno, e fino al mese di giugno, le opere di Ciol sono esposte, su iniziativa del Comune, nella sala consiliare dell’ex municipio di Casarsa, storico edificio progettato sul finire degli anni ’60 dall’architetto Gino Valle, situato a poche centinaia di metri dalla casa materna di Pier Paolo Pasolini, cantore appassionato di quella incorrotta civiltà contadina del Friuli di cui lo stesso Ciol fu tra i più intensi testimoni, accanto al poeta, e ad altre figure di riferimento intellettuale e morale, quale padre David Maria Turoldo, che il fotografo affiancò nel 1962 sul set del film “Gli Ultimi”.

Circa 120 immagini, per la maggior parte inedite, spaziano dal consueto bianco e nero, da sempre cifra stilistica del Maestro, al fascino del colore: scatti che Ciol ha realizzato in quasi 30 anni di viaggi all’estero, con la maestria che da sempre gli viene riconosciuta. Dalle sponde del Mediterraneo all’Est europeo, dal Medioriente lungo la Via della Seta fino a toccare Cina e Mongolia, Elio Ciol ha selezionato con cura cosa fissare sulla pellicola, ovvero “quello che mi colpiva come cosa nuova, inaspettata, esuberante e in armonia col luogo che visitavo, sempre così lontano dal mio Friuli”. Ma questa mostra, che si realizza nonostante il periodo difficile delle restrizioni contro il Covid, ha per il Maestro anche un altro significato, realizzandosi “in un tempo assai prossimo, voglia o non voglia, al grande viaggio che mi aspetta. Un grande viaggio – prosegue Ciol – verso il mistero dell’Infinito e all’incontro con il creatore della luce, l’Autore dell’amore fraterno”. L’anelito al viaggio, il bisogno naturale di movimento e di relazione insiti nella natura umana sono infatti l’altro tema imprescindibile della mostra, che, “in un tempo di costrizioni nel quale ci misuriamo con un’inusuale condizione di limite, osa una risposta attraverso un’esperienza artistica di inatteso stupore”.

La mostra “Elio Ciol. Respiri di viaggio” sarà aperta fino a giugno con ingresso libero, e grazie alla collaborazione della Pro Casarsa della Delizia, nello spazio espositivo dell’ex Sala Consiliare del Comune in piazza IV novembre, per ora nelle giornate di giovedì e venerdì in orario 15-18, nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid.

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