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Economia

Federalberghi Fvg: presenze in calo dal mare ai monti, bene in città

Schneider: «Turchia, Egitto, Grecia e Tunisia hanno portato via parecchi turisti dal Friuli-Venezia Giulia, anche in virtù di politiche di prezzo molto aggressive». A Udine hanno inciso positivamente le grandi manifestazioni sportive come gli Europei Under 21 di calcio e quelli Under 16 di basket. L’assessore Bini: «Condivisibile la richiesta di allargare l’offerta di eventi a periodi più lunghi»

Un’estate con il freno a mano tirato, complice anche un meteo non particolarmente favorevole, per le località turistiche del Friuli Venezia Giulia. È il bilancio tracciato da Paola Schneider, presidente di Federalberghi Fvg, nel ripercorrere gli ultimi mesi dai monti al mare. «È stata una stagione sottotono – evidenzia -, nella quale hanno pesato molto le incertezze meteorologiche di maggio. Inoltre, alcune mete turistiche prima in calo per motivi di problemi sociali o attentati, hanno ripreso quota: mi riferisco a Turchia, Egitto, Grecia e Tunisia, che hanno portato via parecchi turisti dal Friuli Venezia Giulia, anche in virtù di politiche di prezzo molto aggressive da parte di alcuni tour operator. C’è stato un leggero calo di presenze ma la nostra regione, tutto sommato, a differenza di altre ha retto».

Dando un’occhiata più nello specifico, si scopre che tra i monti le dinamiche sono state simili: «La Carnia – analizza Schneider – ha tenuto, ma a luglio ha sofferto molto. A giugno è andata bene soprattutto nella prima parte del mese, poi c’è stato un netto decremento. L’andamento del Tarvisiano ricalca quello carnico».

Com’è andata al mare? «Lignano ha sofferto un calo non significativo, ma è andata meno bene che nel 2018. Gli albergatori che hanno ristrutturato negli anni i propri hotel, offrendo anche nuovi servizi, sono riusciti a fidelizzare la clientela, mentre chi non si è mosso ha avuto, e avrà, delle difficoltà. Poi, ci sono molti appartamenti datati e questo è un problema: i proprietari, prima o poi, dovranno metterci mano». Bene, invece, le città: «Trieste – osserva la presidente di Federalberghi Fvg – è un luogo che ha sempre un grande fascino e sta lavorando bene. I riscontri sono stati molto buoni, al pari di Udine, dove hanno inciso positivamente le grandi manifestazioni sportive come gli Europei Under 21 di calcio e quelli Under 16 di basket».

Schneider, per far aumentare arrivi e presenze in Friuli, suggerisce però un cambio di rotta: «Tanti degli eventi più significativi sono programmati nel mese di agosto – conclude – e questo porta a una concentrazione massiccia di visitatori che, peraltro, non sempre consente di lavorare con la giusta serenità in un periodo già affollato; anzi qualcuno può andare un po’ in affanno. Sarebbe opportuno fare promozione con qualche grande manifestazione in più a giugno e luglio, in maniera tale da spalmare meglio gli appuntamenti durante l’estate».

«L’analisi sull’andamento del turismo estivo in Friuli Venezia Giulia effettuata dalla presidente regionale di Federalberghi, Paola Schneider, è in gran parte condivisibile, compresa l’esigenza di allargare l’offerta a periodi più ampi rispetto alla quale PromoturismoFvg è già al lavoro», commenta l’assessore Fvg al Turismo, Sergio Emidio Bini, precisando che “per quanto riguarda i numeri a consuntivo è ancora presto per trarre le conclusioni. È vero – aggiunge Bini – che, come ovunque in Alto Adriatico, le destinazioni sul mare hanno sofferto, ma è un dato di fatto che dalla montagna e dalle città, Trieste in primis, sono giunte performance oltre le aspettative, contribuendo a confermare un trend in crescita secondo i dati in nostro possesso”. “Stiamo attuando – commenta ancora l’assessore – politiche mirate per fare fronte al deciso cambio di abitudini da parte dei turisti che, allo stato attuale, sono alla ricerca di una proposta sostenibile e slow. Serve, quindi, un’offerta integrata perché la clientela è sempre più disponibile a spostarsi, volta a scoprire quei territori tuttora poco conosciuti alla massa ma ricchi di tradizioni, cultura ed enogastronomia”. “Con tutta la Giunta Fedriga – sottolinea Bini – stiamo lavorando intensamente da mesi per colmare quel gap rispetto ad altre destinazioni che i turisti richiedono. La nostra attenzione, oltre alla promozione integrata al fine di mettere a sistema territori e protagonisti, si è focalizzata – conclude – sulla riqualificazione delle strutture ricettive, con risposte per ora positive, e su quella di appartamenti utilizzati a fini turistici”. 

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