Il vulcano di Tonga ha fatto sentire i suoi effetti anche in Friuli Venezia Giulia
Nel grafico l’andamento nel tempo della pressione a Udine e Trieste in concomitanza con l'eruzione del vulcano

Sabato 15 gennaio verso le 5 (ora italiana) un vulcano sottomarino dell’arcipelago delle Tonga ha originato un’eruzione esplosiva che, oltre agli effetti più importanti e impattanti (forte e improvvisa eruzione, terremoto, tsunami, imponente nube di cenere, ecc.), ha generato un’onda di pressione nell’atmosfera che si è irradiata in tutte le direzioni. Quest’onda, dopo aver attraversato l’Asia, è arrivata sulla nostra regione verso le ore 21, circa 16 ore dopo l’eruzione, determinando delle evidenti variazioni strumentali della pressione atmosferica dell’ordine di 1-2 hPa, variazioni senza alcun effetto pratico per la nostra vita. A farlo sapere è l'Agenzia regionale per l'ambiente, Arpa Fvg. Dato che Tonga si trova a oltre 17000 km da noi, la velocità di propagazione è stata di oltre 1000 km/h – fa sapere l'Arpa –, prossima alla velocità del suono. Dopo circa 5 ore la pressione ha avuto un altro sobbalzo strumentale, dovuto al passaggio dell’onda che è arrivata dalla direzione opposta, dopo aver attraversato il Pacifico, l’America e l’Atlantico, percorrendo quasi 23000 km. Questa seconda onda è risultata smorzata avendo interagito con la prima dopo aver percorso la metà della circonferenza terrestre (20000 km su 40000).
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