Domenica 3 aprile Sappada diventa per un giorno la capitale del Friuli
Fieste de Patrie, poco da gioire, molto ancora da fare (e presto)!
Inizio alle 10.15 in Borgata Granvilla con l'esposizione della bandiere del Friuli. Alle 10.30 la S. Messa con l'Arcivescovo di Udine mons. Mazzocato e i vicari delle diocesi di Gorizia e Concordia-Pordenone. Poi i discorsi delle autorità

Tanto da fare, ben poco di cui gioire. La Fieste de Patrie dal Friûl, che cade lunedì 3 aprile ma che vivrà il suo culmine con le manifestazioni a Sappada domenica 2 aprile, rappresenta indubbiamente un’occasione importante per ricordare la nostra storia, per riflettere sulla nostra identità, per sollecitare tutti i friulani a essere orgogliosi delle loro radici, ma anche e soprattutto per fare un bilancio. Ci si accorgerà allora che il Friuli e i friulani hanno molto da rivendicare. Un bilancio che il settimanale "la Vita Cattolica" presenta nel numero in edicola, con interviste a importanti "opinion leader" friulani sulle sfide che bisogna vincere per non morire e facendo il punto politico sulla scandalosa situazione di Sappada, dove il Parlamento è ancora inadempiente riguardo alla volontà popolare di passaggio dal Veneto al Friuli-Venezia Giulia.
Le celebrazioni della Patria del Friuli
Sarà infatti Sappada la capitale 2017 della Patria del Friuli – a distanza di 940 anni dalla nascita dello Stato patriarcale friulano –, scelta perché tuttora conserva, per ragioni di carattere storico, forti legami culturali, linguistici e religiosi con il territorio friulano, come testimoniato dall’inserimento del suo territorio entro l’Arcidiocesi di Udine. Le celebrazioni ufficiali, domenica 2 aprile, avranno inizio alle 10.15, in Borgata Granvilla, con l’esposizione della bandiera del Friuli e l’accompagnamento della banda di Sappada «Plodar Plech Musik». Alle 10.30, nella Chiesa di Santa Margherita, l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e i vicari delle Diocesi di Gorizia e Concordia-Pordenone celebreranno la Messa con brani e preghiere in friulano, tedesco, sloveno e italiano.
La cerimonia civile prenderà avvio con la lettura in lingua tedesca della Bolla dell’Imperatore Enrico IV, che rappresenta l’atto fondativo della Patria del Friuli, cui seguirà il saluto delle autorità.
Sempre a Sappada, presso il municipio, fino al 9 aprile (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13; sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18), è esposta la mostra, organizzata
dall’Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e curata da William Cisilino, «Furlan Lenghe de Europe/Friulian Language of Europe», che illustra la storia del Friuli e le caratteristiche della lingua friulana.
Un’importante novità dell’edizione 2017 della Fieste de Patrie è la staffetta delle lingue minoritarie del Friuli, promossa dall’Arlef e coordinata dall’Associazione Maratonina Udinese. Partita sabato 1° aprile, alle 8, da piazza Libertà a Udine e lungo un percorso di 100 chilometri ha attraversato i comuni di Udine, Tavagnacco, Tricesimo, Tarcento, Magnano in Riviera, Artegna, Gemona, Osoppo, Trasaghis, Bordano, Cavazzo Carnico, Verzegnis, Tolmezzo e Villa Santina, da dove ripartirà domenica 2 aprile alla volta di Lauco, Ovaro, Comeglians, Rigolato, Forni Avoltri per tagliare il traguardo a Sappada, in Borgata Granvilla, alle 15.30. La staffetta coinvolgerà atleti friulanofoni, sloveni e germanofoni di circa 20 società sportive.
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