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Regione

Aido verso i 50 anni

L’importante traguardo nel 2023. 15 mila gli iscritti in Fvg

Sono encomiabili e insostituibili i contributi e la preziosa attività svolta con costanza e dedizione dalle associazioni di volontariato come Aido, capace questa ultima di supportare le persone che hanno percorso o che devono percorrere il delicato l’iter del trapianto. La loro collaborazione fattiva coi professionisti della salute del Sistema sanitario regionale (Ssr) permette ai pazienti di affrontare e superare questo particolare momento della loro vita con maggiore serenità e con la certezza di essere seguiti nel modo più appropriato, con grande vicinanza umana.

Lo ha sottolineato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto alla serata iniziale delle celebrazioni per il 50° anniversario della fondazione dell’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (Aido) Fvg, tenutasi ieri sera a Udine al teatro San Giorgio, alla presenza anche del direttore del Centro regionale trapianti, a medici e sanitari, ai presidenti regionali delle Aido italiane e ad altri volontari di associazioni del dono.

Nel ringraziare l’associazione per l’attività meritoria che svolge, l’esponente della Giunta ha fatto notare come il Friuli Venezia Giulia sia i primi posti in Italia per il dono di organi, grazie alla sensibilità della comunità di questa regione e all’eccellenza dei professionisti della salute che operano nello specifico comparto sanitario.

Il vicegovernatore ha ricordato il contributo fornito ad Aido dai medici di Anestesia, rianimazione e terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone nella realizzazione di un video di sensibilizzazione ideato per far capire ai giovani l’importanza del dono, usando il loro linguaggio.

Grazie a due bandi della Regione, Aido ha potuto progettare anche in periodo di pandemia attraverso due piani che hanno permesso di incontrare gli studenti attraverso le piattaforme digitali. L’assessore con delega alla Salute ha sottolineato in questo caso quanto sia stata importante la sinergia creatasi tra Aido e medici e anestesisti: questi ultimi, difatti, nonostante il loro grande impegno nei reparti ospedalieri Covid, hanno trovato lo spazio per avvicendarsi nell’attività di formazione sulla donazione di organi e tessuti e cellule.

Per Aido il 2023 si pronuncia un anno carico gli eventi ed emozioni poiché il sodalizio festeggia il primo mezzo secolo di attività. Oggi conta quasi un milione e mezzo di iscritti volontari a livello italiano e 15mila in Fvg.

Grazie al nuovo percorso Digital Aido, ci si può iscrivere all’associazione anche tramite una App. Il sodalizio punta molto sulla comunicazione e sulla formazione dei propri volontari, con attenzione particolare alla scuola, a ragazzi e insegnanti. Aido è nata nel 1973 a Bergamo (al tempo come Donatori organi Bergamo/Dab) per iniziativa di Giorgio Brumat, friulano nativo di Valvasone.

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