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Regione

Attività per i giovani, dalla Regione un protocollo ad hoc per le Diocesi

Positivo incontro con l’assessore Rosolen. Attesa la discussione in Giunta di linee guida specifiche per le esperienze ecclesiali che non rientrano nello specifico dei cosiddetti “centri estivi”, ma hanno a che fare con momenti di catechesi estiva e di preghiera, campi residenziali, oratori, esperienze scout e in genere tutto ciò che fa parte della missione ecclesiale rivolta a bambini, ragazzi e giovani.

«Siamo ben contenti di collaborare per trovare insieme delle strade che vi consentano di vivere la vostra missione ecclesiale nei confronti delle nuove generazioni in totale sicurezza». È quanto emerso dal gradito incontro che l’assessore regionale Alessia Rosolen ha voluto organizzare a stretto giro nella mattina di venerdì 5 giugno assieme agli incaricati di Pastorale giovanile delle 4 Diocesi della Regione e un rappresentante dei Salesiani.

La Regione e le quattro diocesi del Fvg stanno pensando ad uno speciale protocollo che si possa adattare a tutte quelle esperienze ecclesiali che “normalmente” vengono vissute durante l’anno e che non rientrano nello specifico dei c.d. “centri estivi”. Queste attività hanno a che fare con momenti di catechesi estiva e di preghiera, di campi residenziali, di oratori, di esperienze scout e in genere tutto ciò che fa parte della missione ecclesiale rivolta a bambini, ragazzi e giovani. Di conseguenza sono in arrivo delle linee guida diverse da quelle precedentemente divulgate sui “centri estivi istituzionali” (al momento unico protocollo vigente in rapporto ai minori), per le quali si sta lavorando anche dal lato ecclesiale per una semplificazione burocratica congeniale alle peculiarità di gratuità e volontariato di tali esperienze.

Quali le tempistiche? Il nuovo protocollo – che tuttavia lascerà pressoché inalterate le questioni sanitarie – non vedrà la sua uscita ufficiale prima della fine della prossima settimana, chiariscono i referenti della Pastorale giovanile diocesana, al fine di poter essere anche discusso e approvato dalla giunta regionale.

“Da parte nostra, sappiamo che molte realtà in questi giorni si stanno interrogando per capire come organizzarsi, anche in seguito all’incontro virtuale di mercoledì 3 giugno; serve ancora qualche giorno di pazienza. Nessuno dei 4 uffici diocesani di PG nella regione era pronto a questa novità, la quale però potrebbe aiutare a far vivere ai “nostri” bambini/ragazzi/adolescenti qualche bella esperienza, seppure nella semplicità e con le attenzioni specifiche riguardanti il tempo di emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo”. In questi giorni l’invito alle realtà organizzatrici è di “attendere qualche giorno prima di lanciare idee ai genitori (fosse anche solo la sospensione delle proposte)” e “porre l’attenzione più all’aspetto formativo degli animatori – si legge nella nota dell’Ufficio di pastorale giovanile diocesana -, seguendo i materiali predisposti nell’apposito vademecum formativo”, disponibile sul sito

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