Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Regione

Disabilità, nella legge di riforma anche un Osservatorio

Illustrato il disegno di legge ai rappresentanti degli Ambiti Gemonese/Canal del Ferro-Val Canale, Carnia, Collinare, Torre, Natisone, Mediofriuli e Friuli Centrale

Continua il percorso di confronto con i Comuni del Fvg sulla proposta di legge in materia di disabilità che sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio regionale entro la fine del 2022. Si tratta di un adempimento a quelle che sono le disposizioni di legge statali che determinano la classificazione dei Livelli essenziali di assistenza per questo tipo di servizio.

Oggi pomeriggio, negli spazi dell’Ente Fiera di Martignacco, il vicepresidentecon delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha presentato agli amministratori municipali degli Ambiti territoriali Gemonese/Canal del Ferro-Val Canale, Carnia, Collinare, Torre, Natisone, Mediofriuli, Friuli Centrale, la proposta di disegno di legge (ddl) sulla disabilità e di riforma della Legge regionale 41 del 1996.

L’esponente dell’Esecutivo ha spiegato che tra gli elementi qualificanti la norma c’è la volontà di integrare le diverse politiche che intervengono nei vari ambiti di vita delle persone con disabilità: dal lavoro, alla casa, ai trasporti, ecc. Per raggiungere questo obiettivo sarà realizzato un Osservatorio che radunerà tutte le Direzioni regionali coinvolte. Tale organismo avrà anche il compito di garantire il coordinamento e l’integrazione tra le azioni che le diverse Direzioni intraprendono (e intraprenderanno) a favore delle persone con disabilità.

L’Osservatorio avrà pure compiti di ricerca, di approfondimento e di monitoraggio dell’attuazione della convenzione Onu e supporterà le Direzioni stesse nella definizione di quello che poi sarà il Piano regionale della disabilità; sarà steso un documento strategico che radunerà e integrerà i contenuti delle diverse Pianificazioni di settore, rendendo quindi visibile ed esplicito tutto l’intervento regionale a favore delle persone con disabilità, e le risorse a esso destinate.

Il ddl non definisce ancora la composizione dell’Osservatorio (che rimanda a un successivo atto di Giunta) ma spiega già ora che saranno presenti tutte le Direzioni coinvolte. Ci sarà una rappresentanza del mondo della disabilità (quindi la Consulta), una rappresentanza degli enti del terzo settore (ovvero quelli che gestiscono il servizio a favore della disabilità) e una rappresentanza dei Comuni. Tutti i portatori di interesse si vedranno pertanto coinvolti e potranno confrontarsi all’interno di questo soggetto istituzionale. L’Osservatorio consentirà, in ultima analisi, di avere un momento di raccordo di tutti i livelli della governance regionale e di tutte le dimensioni nelle diverse politiche.

Articoli correlati