Negli ultimi 40 anni le coppie che si riproducono sono scese da un centinaio a poche unità e anche nel resto d’Europa sono in rapida diminuzione
Sono nati i piccoli di fratino di una delle due coppie che nelle scorse settimane hanno scelto di riprodursi su una spiaggia di Lignano Sabbiadoro. La lieta notizia si trova sulla pagina Fb della Regione. «In un primo momento si è pensato al peggio perché le uova deposte dalla prima coppia di questi piccoli uccelli costieri in pericolo di estinzione, deposte in una zona soggetta a immersione, non si trovavano più ma è stata grande la sorpresa quando è stato avvistato il primo piccolo fratino… e poco dopo ancora 1!», si segnala.
Per aumentare le possibilità di sopravvivenza dei piccoli di fratino, sono state temporaneamente posizionate reti di protezione con la relativa segnaletica informativa per delimitare l’area tutelata per la nidificazione e garantire la privacy di questi piccoli uccelli protetti dalla Legge n. 157/92 per la tutela della fauna selvatica che ne vieta anche il disturbo intenzionale. Il sito viene monitorato quotidianamente dai preziosi volontari delle associazioni di protezione ambientale per evitare avvicinamenti inopportuni e rilevare i dati che verranno inseriti in un database nazionale dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale, al fine di migliorare le attività di ricerca scientifica e di conservazione di questo piccolo uccello che ci si augura torni a ripopolare la zona.
«Questi uccelli sono molto spesso disturbati dalle attività umane e dai cani liberi che fanno scappare i genitori e permettono ai gabbiani, alle cornacchie e ad altri predatori di distruggere le uova o uccidere i piccoli – segnala la Regione –. Purtroppo in Friuli-Venezia Giulia negli ultimi 40 anni le coppie che si riproducono sono scese da un centinaio a poche unità e anche nel resto d’Europa sono in rapida diminuzione, per questo motivo anche un piccolo gesto di attenzione può fare molto per evitare l’estinzione di questa specie».
Fratini a Lignano Sabbiadoro Foto © Paolo Grion, LIPU Friuli Venezia Giulia e Giosuè Cuccurullo, Riserva naturale Foce del Tagliamento
