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Regione

Parte la stagione della caccia

Una trentina di agenti di Federcaccia pronti a vigilare sul rispetto delle norme

All’apertura della stagione della caccia, il coordinatore regionale per il servizio di vigilanza Federcaccia regionale, Salvatore Salerno, ha predisposto e messo a punto un piano di controlli sul territorio per garantire il rispetto della normativa, lo svolgimento delle operazioni in totale sicurezza e la prevenzione e repressione dei possibili reati.

Una trentina di agenti di Federcaccia in regione, di cui metà in provincia di Udine, sono pronti a vigilare sul rispetto delle norme in materia venatoria. Salerno ricorda in particolare l’obbligo di tenersi a distanza di almeno 100 metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro, 50 metri da vie di comunicazione ferroviaria e da strade carrozzabili e 150 metri nel caso dello sparo in direzione delle stesse. L’invito ai cacciatori è poi a verificare che la licenza sia in corso di validità, che la copertura assicurativa non sia scaduta, a non danneggiare i campi in attività di coltura e a non abbandonare sul posto i bossoli esplosi e gli involucri dei generi di conforto.

Gli agenti di Federcaccia, informa ancora Salerno, «sono operativi durante tutto l’anno per servizi di controllo e prevenzione e hanno la qualifica di pubblico ufficiale e di polizia giudiziaria». Si tratta di un’attività «di grande importanza», aggiunge il presidente regionale di Federcaccia Fvg Paolo Viezzi ricordando che le guardie, «sempre adeguatamente qualificate e tenute a partecipare ai diversi corsi di aggiornamento, sono dotate di un automezzo di servizio ben identificabile».

Campagna contro l’abbandono di animali

Il servizio di vigilanza, a disposizione con i propri agenti, che possono essere contattati al 331/3504109, rinnova anche la campagna contro l’abbandono: «Abbandonare un animale significa molto spesso lasciarlo a un destino incerto e a una possibile situazione di pericolo, perché si ritrova all’improvviso in un luogo sconosciuto e senza più riferimenti. Confuso, spaventato, potrebbe diventare facile vittima di incidenti. Nonostante l’entrata in vigore della legge 189 del 2004, che prevede la pena fino a un anno di reclusione per il reato di abbandono, purtroppo ancora oggi sono molti gli abbandoni di animali e si registra un particolare incremento degli abbandoni di gatti».

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