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Regione

Scuola, in distribuzione 24.300 kit per i test ai prof

Il vicepresidente della Regione Riccardi informa che “le tempistiche d’esecuzione degli esami saranno influenzate dal numero di medici aderenti all’iniziativa”

I 24.300 kit forniti al Friuli Venezia Giulia per l’esecuzione dei test sierologici per il Covid-19 al personale scolastico sono già stati distribuiti alle aziende sanitarie che ora provvederanno a darli in dotazione, assieme ai dispositivi di protezione individuale, ai medici di medicina generale che hanno aderito allo screening nazionale. Nello specifico l’Azienda sanitaria Friuli centrale ha una dotazione di 10.600 kit, l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di 7.750 kit e l’Azienda sanitaria Friuli occidentale di 5.950 kit in modo da rispondere alle esigenze dei singoli territori di riferimento. L’esecuzione degli esami in Friuli Venezia Giulia da parte dei medici di base e delle aziende sanitarie partirà quindi a breve, ma le tempistiche d’esecuzione degli esami saranno influenzate dal numero di medici aderenti all’iniziativa. Lo afferma, come riporta una nota della Regione, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in merito alla campagna di screening avviata dal Governo per il personale scolastico.

La Regione – ripercorre la nota – “ha ricevuto in merito una circolare del ministero della Salute datata 7 agosto e l’11 agosto ha a sua volta informato dell’avvio della campagna con una nota firmata dal vicegovernatore e ritrasmesso il documento e tutti i suoi allegati tecnici sia ai direttori delle aziende sanitarie sia alle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale del Fvg. Il 21 agosto il direttore sostituto del Servizio prevenzione, sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria della Regione ha quindi confermato l’avvio della campagna di screening e fornito le indicazioni operative inerenti i test sierologici per il personale delle scuole e i servizi all’infanzia con un’apposita nota indirizzata ai direttori sanitari e dei distretti, ai medici di medicina generale e alle loro organizzazioni sindacali e con una comunicazione all’Ufficio scolastico regionale e alla Direzione centrale lavoro, formazione e istruzione della Regione”. Ai medici che aderiranno all’iniziativa vengono garantiti dalle aziende sanitarie – assicura la Regione – “sia i kit necessari per i test sierologici sia i dispositivi di protezione individuale e viene assicurato il servizio di smaltimento dei rifiuti a rischio biologico. Il personale scolastico privo di un medico di medicina generale o il cui medico non aderisce all’iniziativa ministeriale può rivolgersi alla propria azienda sanitaria”.

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