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Regione

Scuola, lezioni in ospedale

L’assessore Rosolen: Fvg modello innovativo. La Regione investe 80 mila euro.

Il servizio di istruzione domiciliare allargato anche ai bambini iscritti alla scuola dell’infanzia. Ore aggiuntive di lezione per alunni che rientrano a scuola dopo una lunga assenza per malattia. Potenziamento delle discipline impartite in ospedale, con l’insegnamento di ulteriori materie rispetto a quelle già garantite. E, ancora, possibilità di sottoscrivere convenzioni con esperti e associazioni “per favorire le competenze trasversali” degli alunni lungodegenti e ore di formazione ad hoc per gli insegnati. Sono alcuni servizi integrativi, previsti dalla legge per l’istruzione, con cui la Regione Fvg ha avviato un “modello innovativo” – ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen – per la scuola in ospedale e l’insegnamento domiciliare e che verrà presentato il 22 novembre a Trieste nell’ambito di un convegno nazionale.

“Lo Stato investe circa 40 mila euro l’anno in Fvg per la scuola in ospedale”, la Regione – ha aggiunto Rosolen – “ne ha stanziati ulteriori 80 mila con la legge sull’istruzione”. Per realizzare il progetto, ha affermato la dirigente titolare dell’Ufficio scolastico regionale del Fvg, Patrizia Pavatti, “è stata creata una squadra formata da Regione, Usr, Irccs Burlo Garofolo e le altre aziende sanitarie”. Ora “puntiamo molto sulla formazione iniziale e in servizio dei docenti e quest’anno per la prima volta abbiamo inserito un modulo dedicato alla scuola in ospedale nella formazione dei docenti neo immessi in ruolo. Stiamo inoltre tentando di portare nella nostra regione anche un master dedicato alla formazione per l’istruzione domiciliare e in ospedale”. Durante il convegno, è stato spiegato, saranno presentate le “Linee di indirizzo nazionali sulla Scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare” e il portale nazionale.

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