In considerazione del calo demografico necessaria anche una riorganizzazione
La Giunta regionale, su proposta degli assessori all’Istruzione Alessia Rosolen e alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti, ha approvato in via definitiva il programma triennale 2022-2024 degli interventi edilizi di interesse regionale sugli edifici scolastici come la ristrutturazione, il miglioramento, la messa in sicurezza, l’adeguamento antisismico, l’efficientamento energetico di immobili adibiti all’istruzione scolastica e la costruzione di nuovi edifici scolastici.
Il programma, approvato in via preliminare dalla Giunta l’8 luglio, ha ottenuto il parere favorevole della Commissione consiliare competente e dell’Ufficio scolastico regionale (Usr).
Quest’ultimo – spiega una nota della Regione – ha sottolineato la necessità di rivedere i punti di erogazione del servizio scolastico dato che l’organico dei collaboratori scolastici assegnato dal ministero non permetterà di garantire l’apertura di tutti i plessi, che sono sovrabbondanti rispetto alla popolazione scolastica, e ha quindi evidenziato l’importanza della riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio scolastico. In questo senso, spiegano gli assessori, verranno poste in essere, “in maniera graduale e ponderata, tutte le azioni possibili a tutela di studenti, famiglie, lavoratori e comunità, nella consapevolezza della necessità di una riorganizzazione dell’attuale distribuzione dei punti di erogazione del servizio scolastico presenti sul territorio regionale, in considerazione dell’importante calo demografico strutturale registratosi negli ultimi anni”. Complessivamente gli obiettivi del Programma sono sette. Tra questi, la programmazione degli interventi di edilizia scolastica, il sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione sino ai 6 anni, la riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici scolastici.
