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Regione

Sindacati medici alla Regione, situazione insostenibile

Fila di ambulanze a Udine, spettacolo indecoroso. Riccardi: manca personale specializzato

“Lo spettacolo indecoroso delle file di ambulanze in attesa davanti alle porte e la lettera del Dirigenti Medici del Pronto Soccorso di Udine colpisce la nostra coscienza di Cittadini, di Medici e Responsabili di Associazioni Sindacali”. Lo hanno scritto in una lettera indirizzata oggi al presidente della Regione Massimiliano Fedriga e al vicepresidente Riccardo Riccardi, con delega alla Salute, i rappresentanti regionali del principali sindacati della Dirigenza Medica e Sanitaria, in relazione alla vicenda della coda di ambulanze verificatasi il 30 novembre scorso al pronto soccorso di Udine. “Gli allarmi e le preoccupazioni che erano stati avanzati 20 giorni fa – si legge nella missiva – sono ora confermati dalla realtà. I colleghi medici di Udine denunciano in modo realistico e documentato una situazione insostenibile, risultato di una carenza di strutture fisiche e di personale per l’assistenza dei pazienti Covid e il loro appello non deve essere ignorato”. Nel comunicato intersindacale si sottolinea che “la situazione non è migliore in altre strutture del Servizio Sanitario Regionale”. “Ad esempio nell’ospedale di Palmanova, designato Covid per tutta l’azienda – continuano i sindacati – dove la situazione è insostenibile per medici, infermieri e pazienti”.

I sindacati sollecitano la Regione ad agire, perché “non possiamo più attendere dati epidemiologici che ‘seguono’ l’andamento reale del contagio e non possiamo aspettare previsioni sul futuro”. Tra le richieste rivolte al vicepresidente Riccardi, “per evitare il collasso del sistema”, i sindacati evidenziano la necessità di “mettere maggiormente a disposizione per l’assistenza ai pazienti Covid le Strutture aziendali e il personale in servizio, rimodulare adeguatamente le attività programmate non urgenti, procedere alle stabilizzazioni dei Dirigenti, prolungare fino ad assunzione gli incarichi a tempo determinato, applicare nuove procedure per reperire il personale necessario, impiegare i medici specializzandi presenti nelle strutture regionali a supporto dei reparti in difficoltà, finalizzare le risorse regionali con priorità per le attività Covid correlate”. 

Dal canto suo, in una audizione in commissione consiliare, il vice governatore del Fvg con delega alla salute, Riccardi Riccardi, che ha evidenziato come “manchi personale specializzato, così come evidenziato giustamente nella lettera dei medici del pronto soccorso di Udine”.

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