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Regione

Taglio AstraZeneca, per il Fvg nessuna conseguenza a breve termine

Riccardi: non sarà necessaria al momento una rimodulazione delle prenotazioni

“L’ultima riduzione nelle consegne di vaccino annunciata da AstraZeneca non comporta al momento in Friuli-Venezia Giulia la necessità di una rimodulazione delle prenotazioni. Questo grazie anche a una scelta precauzionale di programmazione delle attività sulla base delle dosi disponibili che è stata adottata a livello organizzativo”. Lo ha detto oggi il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a seguito di un confronto con gli uffici dopo l’annuncio di un taglio delle forniture europee nel secondo trimestre da parte di AstraZeneca.

“Allo stato attuale – ha affermato il vicegovernatore – siamo fermi alla programmazione di consegne valida fino al mese di marzo, secondo quanto comunicato formalmente dal commissario Arcuri”.

Nel dettaglio – si legge in una nota della Regione – sono attese da oggi entro il 27 marzo 44.800 dosi di vaccino AstraZeneca. Come ha spiegato infine Riccardi, è inevitabile che per il proseguo della campagna vaccinale, se questa futura diminuzione venisse confermata, i tempi per un’immunizzazione su larga scala subirebbero un inevitabile allungamento. 

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