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Nuova sconfitta bianconera. Iachini: “Meritavamo di più”

Nuova sconfitta per l’Udinese, questa volta per 1-0. È Defrel a castigare i friulani, a Reggio Emilia contro il Sassuolo.

Nuova sconfitta per l’Udinese, questa volta per 1-0. È Defrel a castigare i friulani nel turno di campionato disputato quest’oggi, ore 15, a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Neroverdi di Di Francesco in difficoltà soltanto nel finale, con l’auto-traversa di Antei e il legno di Felipe a negare il pareggio ai friulani.

A seguire il resoconto di quanto avvenuto nel pomeriggio al “Mapei Stadium”. 

Doppio esordio dal primo e Udinese svecchiata in questo terzo match che conclude la serie di gare in sequenza ravvicinata affrontate con Chievo, Fiorentina ed oggi Sassuolo. Beppe Iachini sceglie Jankto e Penaranda rispettivamente nel trio di centrocampo ed in coppia con Thereau. A far le spese delle novità introdotte dal coach di Ascoli Piceno Badu, comunque infortunato, e Duvan Zapata, che approfitta della panchina per trovare un po’ di respiro. Confermati Adnan e Kone, Kums e De Paul restano inamovibili.

Inizio di gara blando, Udinese che imposta un gioco di ripartenza con le punte ad agire sulle fasce. La manovra tuttavia è sterile perché finalizzata a servire un terminale offensivo che non c’è.

Match che si accende al 31′ grazie a un’errata diagonale difensiva di Ali Adnan. Cross dalla sinistra del Sassuolo che attraversa tutta l’area dei friulani trovando impreparato l’iracheno classe ’92, Politano ne approfitta ma calcia contro Karnezis.

Sempre Adnan lascia passare facilmente Lirola al 34′ in occasione dell’1-0 Sassuolo. Cross basso del numero 20 verso Karnezis che esce male, Danilo viene anticipato da Defrel in scivolata e palla in rete.

Già al 38′, allora, Iachini prova a cambiar le carte di tavola inserendo un centravanti, Zapata, per Paul -in difficoltà di fronte all’esperienza del capitano neroverde Magnanelli.

Ragusa intanto mette a dura prova i riflessi di Karnezis al 42′: palla respinta e bianconeri ancora a galla.

Nel secondo tempo anche Perica entra nella mischia, ma la sostituzione non sortisce gli effetti sperati in termini di gioco e atteggiamento. Kone ci prova da fuori al 27′ con il primo tiro in porta bianconero della partita, ma la volée del greco è centrale e facilmente respinta da Consigli.

Due minuti dopo Iachini decide di ultimare la rivoluzione nel tridente d’attacco e inserisce Ewandro per Thereau.

Udinese vicina al pareggio al 39′. Perica viene servito in posizione regolare davanti a Consigli. Il croato si defila e crossa per Zapata, Consigli la tocca, la palla si impenna e viene salvata sulla linea prima che Zapata possa intervenire.

Doppia traversa per l’Udinese al 44′. Prima Perica porta Antei all’intervento che si stampa sul legno, poi la stessa sorte tocca al colpo di testa di Felipe sul conseguente calcio d’angolo.

È l’ultimo, e forse unico, vero sussulto in casa bianconera. La partita termina 1-0 con l’Udinese che compie nuovi passi indietro dopo i bei segnali lanciati mercoledì contro la Fiorentina. 

Mister Iachini ha così analizzato la gara a fine partita: “Devo dire che nella seconda parte di partita abbiamo creato i presupposti per rimettere la il risultato sui binari giusti. Il primo tempo l’ha fatto il Sassuolo, il secondo l’Udinese e meritavamo un risultato positivo”. “Dovevamo fare meglio nel primo tempo, la scelta di Thereau e Peñaranda poteva darci qualche vantaggio in più: dobbiamo ripartire dal secondo tempo, dall’atteggiamento mostrato con la Fiorentina. Cyril ha avuto un infortunio importante durante ala preparazione, quando uno rientra dobbiamo aiutarlo a migliorare anche durante la partita. Lui e Peñaranda dovevano e potevano dare una spinta importante, la lettura della gara è stata questa, anche se nel finale di primo tempo siamo stati un p’ timidi. Nella ripresa abbiamo mostrato personalità, mi è piaciuto anche Jankto e la difesa si è messa bene. Ora battiamo su questo, se facciamo come nel secondo tempo, recuperando qualche ragazzo, attraverso il gioco arriveranno anche i risultati”. 

Simone Narduzzi

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