Alla soglia degli 84 anni (li compirà il prossimo 13 gennaio), l’arcivescovo friulano festeggerà l’anniversario venerdì 6 gennaio.
Alla soglia degli 84 anni (li compirà il prossimo 13 gennaio), mons. Diego Causero venerdì 6 gennaio festeggerà 30 anni di consacrazione episcopale, avvenuta a Roma nel 1993 per l’imposizione delle mani di San Giovanni Paolo II. L’importante anniversario sarà ricordato a Cividale, nella solenne Messa dello Spadone, alle ore 10.30 in Duomo.
Forte della sua lunga esperienza diplomatica, mons. Diego Causero non si tira indietro quando si tratta di promuovere la strada del dialogo, sperimentata nei tanti anni di profonda “immersione” in mondi molto diversi tra loro, che ha caratterizzato il suo fecondo ministero. Nel numero del settimanale diocesano «La Vita Cattolica» del 4 gennaio 2023, un ampio articolo è dedicato proprio al suo anniversario di ordinazione episcopale.
Un ministero al servizio della Santa Sede
Nato a Moimacco il 13 gennaio 1940, Diego Causero è stato ordinato sacerdote dall’arcivescovo Giuseppe Zaffonato, il 7 aprile 1963: quest’anno, quindi, mons. Causero celebrerà anche il 60° di ordinazione sacerdotale. Subito trasferito a Roma per completare gli studi, nell’Arcidiocesi di Udine fu cappellano festivo in diverse Parrocchie, oltre che stimato docente in seminario.
Nel 1973, a 33 anni, dall’Accademia pontificia a Roma il sacerdote entrò nel servizio diplomatico della Santa Sede. Le prime e più brevi esperienze furono in Nigeria e Spagna, poi per due volte in Siria (1980-84 e dal 1999 al 2004). Vennero poi la nunziatura apostolica in Australia, la Missione della Santa Sede all’Onu a Ginevra, la nunziatura albanese. Ancora: dal 1993 al 99 mons. Causero fu in Ciad, Repubblica Centroafricana e Congo e successivamente per 7 anni a Praga, in Repubblica Ceca (2004-2011), infine in Svizzera e Lichtenstein (2011-2015).
Una volta ritiratosi, per limiti di età, mons. Causero si è messo a disposizione della Diocesi per celebrazioni particolari e per le Cresime di moltissimi giovani.
