Non chiamatela “influencer”. Anche se, forte dei suoi splendidi video sui social media e degli articoli sul suo blog, influenza e non poco le scelte di chi si chiede “Dove andiamo di bello questo sabato?” e, girando la fatidica domanda a Google, sarà approdato proprio su una delle sue pagine digitali. Sara De Colle – cognome carnico di Lauco – è originaria di Terzo di Aquileia ed è la mente (e il braccio) di Torzeando, un progetto digitale di esplorazione del Friuli capace di coinvolgere (per ora) 9.300 contatti su Facebook, quasi il doppio su Instagram. Torzeando deriva dal friulano “Lâ a torzeon”, ossia girovagare tra le bellezze del Friuli-Venezia Giulia, scoprendo una delle “Cinque cascate più belle del Friuli” o esplorando la “Val Pesarina, valle del tempo”.
«Il sito è nato esattamente dieci anni fa, quasi per gioco, con l’idea di raccontare “casa mia”: il Friuli non ha niente da invidiare di tanti luoghi del mondo» spiega Sara De Colle. «Tre anni fa ho lasciato il mio lavoro, un posto fisso, per dedicarmi a questo progetto. Ho aperto la partita IVA, ho preso il patentino da accompagnatrice turistica e mi dedico totalmente alla promozione del territorio», spiega. De Colle, che on-line si definisce “viaggiatrice seriale” e “torzeona del Friuli-Venezia Giulia”, sui suoi canali digitali pubblica informazioni su escursioni – anche con bambini –, gastronomia locale e caratteristiche tipiche del territorio. «Un po’ mi piace spaziare con altri viaggi all’estero – ammette –, però il 90% dei miei articoli sono concentrati sulla regione».

Sito web e social media, una strategia di comunicazione completa. E vincente. «Sui social pubblico semplici video, reel (nel linguaggio dei social media sono i brevi video verticali, ndr) che parlano di camminate», racconta. «Mi piace molto la montagna, quindi visitando il sito e i social ne vedrete tanta, ma offro anche consigli su cosa fare con i bambini, oppure cosa mangiare in Friuli-Venezia Giulia, o, ancora, quali camminate sono più facili per iniziare ad andare per monti. Cerco di far vedere le meraviglie della nostra regione – prosegue – e di raccontare con i miei occhi ciò che a me ha sempre colpito e ciò che mi fa dire che la mia terra è questa e ne sono veramente innamorata». Sono impressionanti i numeri del sito, che De Colle ci anticipa con un pizzico di orgoglio: «Il sito ha una media di 150.000 visualizzazioni mensili (significa che ogni giorno vengono visualizzate circa 5.000 pagine web, ndr) e non sono poche considerando anche il fatto che il mio è un blog di nicchia».
Sara De Colle, come detto, ha lasciato il lavoro per seguire il suo progetto torzeone. Un salto nel vuoto, si può dire. E lo ha pensato anche lei stessa: «Molte volte mi sono detta “non ce la faccio ad andare avanti, chiudo”», confessa. «Ci sono stati ovviamente dei momenti di sconforto, però il pubblico mi dice spesso “ti seguo sempre”, “mi piace quello che scrivi”. Insomma ricevo tanti complimenti anche da persone che, banalmente, incontro per strada; questo mi dà veramente la forza di continuare e di fare sempre meglio».
Prima di salutarci, le chiediamo un’anticipazione sul prossimo contenuto «Certo!» afferma con entusiasmo. «A breve ci sarà un articolo sulle città industriali del Friuli-Venezia Giulia: Monfalcone, Torviscosa e Cave del Predil», suggerisce. «Qui abbiamo tutto: cibo, terra, paesaggi. Ho vissuto in tanti paesi (Nuova Zelanda, Spagna, Cina, Germania) e ho visitato oltre sessanta stati. Sono innamorata della mia regione e mi piace raccontarla!». Il piccolo compendio dell’Universo di nievana memoria, insomma, si esplora dal vivo, ma si scopre sempre più sui sentieri digitali.
Giovanni Lesa