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Cultura

L’8 maggio 1945 la fine della seconda Guerra mondiale

Erano le 02.41 del 7 maggio 1945 quando il generale Alfred Jodl, su mandato di Karl Dönitz, presidente del III Reich per volontà di Hitler, firmò la resa senza condizioni del fronte occidentale nel quartiere generale degli Alleati a Reims: l’ora del cessate il fuoco fu fissata alle 23.01 del giorno successivo, e quindi l’8 maggio i governi occidentali annunciarono la vittoria, suscitando memorabili scene di giubilo collettivo.

Dönitz, che si riteneva astuto, intendeva procedere con rese settoriali agli Alleati, per continuare poi la guerra al fianco di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti contro l’Armata Rossa: voleva in sostanza realizzare il delirante progetto del predecessore, e ciò dimostra quanto fosse a sua volta fuori dalla realtà.

La firma a Berlino

Stalin pretese che la firma della resa incondizionata di tutte le forze tedesche avvenisse a Berlino l’8 maggio con la firma del capo della Wehermacht, e Eisenhower fu d’accordo: la cerimonia si svolse nel quartier generale dell’Armata Rossa a Karlhorst (oggi museo) e confermò il documento di Reims (anche nell’ora e nel giorno del cessate il fuoco), ma quando Wilhelm Keitel firmò, erano le 00.19 del nuovo giorno. Per questo in Russia si festeggia il 9 maggio, ma noi crediamo che il ritardo sia voluto in segno di distinzione, per ricordare al mondo l’immenso sacrificio dei popoli dell’Unione Sovietica nella sconfitta del nazifascismo.

L’Italia, invece, festeggia il 25 aprile, che può essere considerato soltanto l’inizio dell’ultimo atto della grande tragedia. I tredici successivi furono infatti giorni di convulsa frenesia, fitta di eventi che si accavallavano in progressiva accelerazione.

A Udine alleati il primo maggio

Il 28 aprile a Udine il comandante delle forze tedesche propose, tramite il prof. Gino Pieri, di appoggiare con le sue armi la lotta contro l’avanzata dei partigiani comunisti dalla Jugoslavia (doveva trattarsi dell’ultima illusione del nazismo), ma trovò un muro di gomma.

Altri ufficiali capaci di realismo iniziarono trattative segrete per una resa settoriale in Italia, che fu firmata il 29 aprile ed entrò in vigore dalle ore 14 del 2 maggio.

Mussolini era stato ucciso a Dongo il 28 aprile e Hitler si suicidò due giorni più tardi: allora anche Kesselring…

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