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A Montecitorio il 17 luglio il premio “Micheletti” al dottor Alzetta

Al friulano Michele Alzetta è stato conferito il Premio Geppino Micheletti, istituito per celebrare le «alte virtù professionali e d’animo, l’abnegazione, il senso del dovere, la dedizione e il coraggio nella professione medica». Il riconoscimento gli sarà consegnato nel corso della cerimonia ufficiale che si terrà giovedì 17 luglio a Roma, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio.
Ma come racconta lo stesso Alzetta, che risiede a Montereale Valcellina ed è primario del Pronto soccorso all’Ospedale San Giovanni e Paolo di Venezia, «si tratta di un riconoscimento che attraverso me va anche a centinaia di volontari di tutti gli strati sociali che hanno sostenuto quest’opera. E l’aiuto più importante non è stato il portare farmaci e dispositivi medici, ma testimoniare che la sofferenza e la morte non sono l’ultima parola. C’è qualcosa più grande e potente: la Resurrezione. Questo ho desiderato che testimoniasse la nostra compagnia agli ucraini».
La “compagnia” di cui parla Alzetta è fatta dagli amici di Avsi del Friuli-Venezia Giulia e dell’Associazione di promozione sociale Malve di Ucraina, che ha sede a Verona. «Con i primi – spiega – siamo stati 13 volte in Ucraina dal 4 marzo 2022, portando carichi di farmaci e dispositivi medici. E le donazioni continuano silenziosamente (chi volesse può contribuire con un bonifico ad Avsi Fvg, IBAN: IT54L0306909606100000010734, Intesa San Paolo, indicando come causale “Farmaci per Ucraina”). In questi viaggi, mi sono sempre recato a Uzhgorod, ma ho visitato anche L’viv e Ternopil. In quei luoghi ho avuto modo di entrare in contatto con cliniche e ospedali, valutare le necessità e portare aiuti direttamente nelle mani di chi ne aveva bisogno».
«Invece – riprende Alzetta – la seconda associazione, Malve, opera su delega dell’Ambasciata ucraina di Roma e coordina gli aiuti umanitari forniti dalle associazioni di volontariato in Italia verso l’Ucraina, garantendo un flusso organizzato ed efficiente. E i risultati di questi anni d’impegno dell’associazione sono stati straordinari: 236 Tir inviati con beni essenziali, 4.720 tonnellate di alimenti, vestiti e materiale igienico, 65 ambulanze attrezzate, 123 mezzi per evacuazioni mediche, 470 pallet di medicinali, grazie anche al contributo del Banco Farmaceutico, 351 ventilatori polmonari distribuiti agli ospedali, oltre 900 mila euro raccolti per finanziare gli aiuti. Tra i progetti più interessanti realizzati con Malve di Ucraina, l’invio di mille kit di pronto soccorso militari a un’associazione di Odessa che si occupa di formazione in primo soccorso, i cui esponenti erano venuti in Italia per conoscermi».
Tra i diversi riconoscimenti di autorità religiose e civili ucraine a Michele Alzetta, spicca la nomina a Cavaliere dell’Ordine del Principe Volodymyr, «per i servizi resi al popolo ucraino e alla Chiesa ortodossa», conferita già il 28 aprile 2023 dal Metropolita di Kyiv e dell’Ucraina, Epifanij.

Flavio Zeni

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