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Udine e dintorni

Tangenziale sud, in autunno pronto il progetto definitivo

Sarà pronto entro il prossimo autunno il progetto definitivo per il secondo lotto della Tangenziale sud di Udine. È quanto emerso, martedì 15 luglio, in occasione della sottoscrizione della convenzione tra Regione Friuli-Venezia Giulia e Autostrade Alto Adriatico, rappresentata dal presidente Marco Monaco. «Si tratta di un’opera attesa da anni – ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, – che oggi, grazie alla sottoscrizione della convenzione con Autostrade Alto Adriatico, può finalmente avviare le fasi decisive».

Dopo la redazione del progetto definitivo, il cronoprogramma prevede, per la prima metà di dicembre, l’organizzazione della Conferenza dei servizi per poi bandire la gara per l’appalto integrato nel corso del secondo semestre del 2026.

62 milioni dalla Regione

Per l’intervento, la Regione ha stanziato in assestamento di Bilancio 62 milioni di euro. «La cifra – ha spiegato Amirante – servirà per adeguare il progetto ai nuovi prezzi legati agli aumenti dei costi, ma anche e soprattutto a garantire la progettazione con le opere indicate nella valutazione di impatto ambientale». «La tangenziale – ha aggiunto – sarà una dorsale fondamentale per lo sviluppo economico e la riduzione dell’impatto legato alla circolazione nei centri urbani. Nella realizzazione della nuova arteria verranno tenuti in debita considerazione gli aspetti ambientali attraverso le opere di laminazione e di compensazione idraulica necessarie a superare gli elementi messi in evidenza nella valutazione di impatto ambientale dall’Autorità di Bacino. Al contempo c’è bisogno di realizzare tutti i campionamenti di natura archeologica previsti all’interno di questa procedura».

13 chilometri fino a Basagliapenta

Il nuovo tratto si estenderà per 13 chilometri, collegando il casello A23 di Udine Sud con la Ss 13 “Pontebbana” in località Basagliapenta, completando l’asse viario fino alla Sr 56 “di Gorizia”. Previsti 4 svincoli e 21 strutture tra viadotti, ponti, sovrappassi e sottopassi, pensati per rispondere alle esigenze di mobilità attuale e futura.

L’incarico affidato ad Autostrade Alto Adriatico prevede l’aggiornamento del progetto definitivo, che integrerà le prescrizioni contenute nel decreto di Via nazionale approvato lo scorso marzo dai ministeri dell’Ambiente e della Cultura, oltre a tutte le nuove normative emerse dopo la progettazione originaria del 2012.

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